Wipe Out – Torino 25-27 Settembre 2008
La cultura…
Tutto comincia il 25 settembre con la prima lezione della “Wipe Out Growers Academy” che, con un Franco Casalone in grande spolvero, indottrina una classe di 30 alunni sulla cultura cannabis, partendo dalle citazioni cannabiche della Bibbia, arrivando all’esposizione di una approfondita ricerca sull’illuminotecnica per la coltivazione indoor. Ad assisterlo l’avvocato penalista Diego Grassedonio, che ha illuminato i presenti sul comportamento da seguire in caso di problemi, le pene e le sanzioni amministrative.
L’arte…
Venerdì 26 settembre personaggi di dubbia origine hanno creato un mondo parallelo e una surreale atmosfera di colori… Nel cortile AssiOne, mano alla bomboletta, sfornava fantastici stencil di madonne ultra dettagliate. All’ingresso della serra i vivacissimi e quasi infantili quadri in PixelArt di Fabio Santella che ad uno sguardo attento raccontavano religione, guerra e storie di vita della babilonia moderna… Nello showroom GEC offendeva il senso del pudore esordendo nell’esposizione
con un quadro di un ominide nudo in croce, mettendo in difficoltà la suora del vicino convento venuta ad ammirare le opere degli artisti. Nelle Growroom illuminate dalle wood i quadri della nostra Ghiby (Alessandra Dibitetto) regalavano allegre sensazioni da sottobosco funghettoso.
Il cibo…
Nodo fondamentale dell’evento è stato il mitico erbivoro Gennaro di Ganjamaica, cuoco sceso dai monti per stimolare la nostra mente verso un nuovo pensiero: il veganesimo. Cuoco fantasioso e instancabile, ha riempito gli stomaci di qualche centinaio di persone con buffet rigorosamente vegani e a base di Canapa.
La festa…
La notte del 27 settembre sembrava che tutte le energie positive d’Italia convergessero in Corso Casale a Torino. Alle 20.30 il cortile esterno era completamente pieno di gente. Alle 21.30 gli effetti speciali messi a disposizione dalla Trumen Records iniziano a scaldare l’atmosfera… fumo, nebbia, laser e scanner esaltano i sensi mentre gli Stereotellers muovono i coni del mega impianto da 6000w… i musicisti sono morbidi e precisi, le prime note sono quelle di Easy di Lionel Richie… e così semplicemente si esaurisce la loro session lasciando spazio ai Rootskall, è reggae roots e si cominciano a flettere le gambe! Esotici odori cannabici si iniziano a respirare nell’aria ed è subito Jamaica… due cover e un po’ di Ska e il pubblico è hot! Spazio ai giovanissimi 3xplosive che con un coinvolgente Raggamuffin fanno ballare saltare e sorridere… ma la botta di energia totale deve ancora arrivare… Mentre il direttore artistico dell’evento Stefano Pesca di Alive Festival spara coriandoli col Kabuki in preda ad una specie di lucida schizofrenia, arrivano delle strane creature autodefinitesi “le scimmie del pianeta”… una serie di covers scoppiettanti in stile surf fanno ballare tutti come in uno stregonesco sabba ottocentesco. Poi spazio alla consolle, i piatti si sono lasciati domare dalle abili mani del noto Dj NoOne. Il susseguirsi dei Dj è durato fino alle 4 e poi, tutti a nanna da bravi ragazzi.
La location…
La location dell’evento è la suggestiva sede centrale di Wipe Out composta da un grosso showroom dove sono esposte tutte le novità del settore con più di 1500 articoli in pronta consegna ,il tutto disposto su una superficie di 800mq. Il reparto growshop è il più innovativo esistente: fertilizzanti, growroom, sistemi idroponici, riflettori, accenditori… insomma tutto quello che può servire. Il reparto Etnobotanica è rifornitissimo di numerose piante rarissime, disponibili sia in estratto che come piante vive da coltivare in casa o nel giardino come ad esempio peperoncini provenienti da tutto il mondo e molte altre stranezze situate all’esterno, nella serra… Il reparto headshop con bong di manifattura tedesca, esemplari unici di chillum smaltati, in tripla cottura, alcuni in bucchero ed alcuni addirittura con inserti in argento… Non potevano mancare libri, manuali tecnici e l’edicola cannabica internazionale con magazine provenienti da tutto il mondo. Insomma Wipe Out si è evoluta, speriamo che ora si evolva anche la società…
Pietro