William Shakespeare: genio "fattone"?
Romeo & Giulietta, Macbeth, Sogno di una notte di mezza estate sono solo alcune delle opere uscite fuori dal genio di William Shakespeare (1564 – 1616), probabilmente il più famoso drammaturgo della storia e anche uno dei più chiacchierati.
Infatti pare che su “Il Bardo” (così veniva soprannominato) ci siano diverse dicerie: la presunta bisessualità, le poesie per così dire “birichine” e, secondo studi recenti, il presunto consumo di Marijuana.
Eh già, pare proprio che il famoso scrittore facesse uso di Cannabis, niente di strano all’epoca anzi pare che anche la regina Vittoria ne facesse uso, forse per trovare l’ispirazione o per rilassarsi, questo purtroppo non è possibile scoprirlo.
La notizia arriva da Johannesburg, in Sudafrica, più precisamente dalla University of the Witwatersrand, dove alcuni ricercatori hanno analizzato alcune pipe del poeta e del suo vicinato e indovinate? Dalle pipe di Shakespeare è emerso che fosse un fumatore di Cannabis e che nel suo vicinato venissero fumate altre sostanze come oppio e coca.
Anche se gli studiosi scartano la possibilità che il drammaturgo consumasse coca ritengono plausibile che consumasse Marijuana, cosa che non è difficile immaginare viste le frequentazioni del poeta e soprattutto il periodo dove c’era una totale apertura verso queste sostanze.
Pare quindi che William Shakespeare, il poeta, lo scrittore, il drammaturgo trovasse “l’ispirazione” attraverso la Marijuana ma semplicemente perché era molto diffusa e non criminalizzata: magari oggi per lui tutto questo sarebbe “Molto rumore per nulla”.