Weed like to talk: un milione di firme per la legalizzazione in Europa
Un milione di firme entro il 20 novembre, per chiedere all’Europa di adottare una politica comune sulla cannabis, che preveda normative che ne regolamentino produzione, uso e vendita. È l’iniziativa “Weed like to talk”, lanciata da attivisti di vari paesi europei. Una legge di iniziativa popolare europea (Eci) la cui possibilità è sancita dall’articolo 11 del Trattato di Lisbona, che stabilisce che la Commissione europea sia obbligata a prendere in considerazione proposte popolari che abbiano un milione di firme certificate di cittadini residenti in diversi paesi europei.
LA PROPOSTA WEED LIKE TO TALK. Secondo gli organizzatori “il problema non è la cannabis, ma la mancanza di un dibattito serio e comunitario sulla sua regolamentazione”. In Europa sono in vigore leggi profondamente diverse tra i vari stati per quanto riguarda i reati collegati alla cannabis: alcuni paesi tollerano forme di possesso e consumo, altri paesi applicano sanzioni amministrative, altri ancora prevedono delle sanzioni penali. Per questo la proposta “Weed like to talk”, mira a chiedere alle autorità europee di approvare una politica sulle droghe leggere comune in tutti gli stati membri, che “a partire dalle ormai incontrovertibili prove scientifiche che dimostrano la scarsa pericolosità socio-sanitaria della cannabis ed i suoi molteplici benefici terapeutici”, orienti le politiche dei vari stati verso misure di depenalizzazione e legalizzione del possesso e della coltivazione personale di cannabis.
La campagna può essere sostenuta firmando la proposta “Weed like to talk”, sulla pagina ufficiale dedicata all’iniziativa sul sito internet della Commissione europea. Mentre è possibile anche diventare attivisti e ambasciatori dell’iniziativa per il proprio paese contattando lo staff tramite il sito ufficiale o la pagina facebook.