Vybz Kartel condannato all’ergastolo e ai lavori forzati
Finisce così la carriera musicale di Vybz Kartel: con una condanna all’ergastolo che dovrà scontare nel penitenziario di Kingston.
Una vita ed una carriera fenomenale gettata via al vento, questo è il rammarico. Anche chi non è appassionato di dancehall riconosce nell’artista giamaicano uno dei più grandi scrittori nella storia della musica locale. In pochi anni il deejay ha sovvertito le classifiche inondando letteralmente il mercato con una hit dopo l’altra. Inoltre ha costruito con il suo nome un impero economico con il rum, i saponi sbiancanti ed i preservativi.
Al processo la condanna per lui e i suoi gregari è stata durissima. Ergastolo con l’aggiunta dei lavori forzati visti come un’umiliazione per Kartel che dovrà pulire bagni e camerate del carcere.
Alla sua gang, descritta dal capo della polizia come una delle più efferate, sono stati imputati oltre 100 omicidi: non era, come qualcuno immaginava, solo una fucina di talenti ma di gangster. Una vera e propria organizzazione criminale che ora è stata smantellata. Pensate se invece tutto questo talento fosse stato messo al servizio del bene. Probabilmente oggi incoroneremo il nuovo Dennis Brown o forse un nuovo Peter Tosh.