Vivere felici. Consigli dal Web
Vivere felici si può, anche in momenti di crisi come quello attuale. Magari, come consiglia Lino Di Spena, sul blog Miglioramente, ottimizzando “il tempo che abbiamo, migliorandolo in qualità più che in quantità”, perché “imparare ad utilizzare bene il tempo ha un significato profondo, vuol significare vivere bene e con criterio”.
Certo è che combattere contro il malumore e, nei casi più gravi, contro la depressione sono obiettivi che ognuno di noi deve porsi. Esistono diversi siti che danno informazioni su come vincere queste “battaglie”. Su “PsicologiaAmica”, ad esempio, si trovano notizie sui sintomi e le cause della depressione, ma soprattutto sulle terapie da adottare per poterne uscire fuori. Sulla stessa scia si muove “Lean on me”, portale ricco di percentuali sulle varie tipologie di persone afflitte da questo male. Non mancano poi i blog di veri e propri medici, come il dottor Giovanni Soscara, che in un suo post dello scorso gennaio ci spiega il perché ci si deprime spesso nei periodi di festa; o i siti in cui viene indicato il cibo da mangiare per prevenire il malumore (MondoBenessereBlog).
La cosa più importante è, dunque, essere felici. Come? Ciro Imparato suggerisce di seguire il consiglio che Roberto Benigni dà “La tigre e la neve”, ovvero sperperare la felicità. Solo così “sarà possibile rendere migliore il nostro mondo, fatto di persone che ci vogliono bene, che incontriamo tutti i giorni, e alle quali non possiamo fare dono migliore che un sorriso e una parola di amore e amicizia”. Secondo Raffaele Cammarata, invece, bisogna eliminare “l’importanza che attribuiamo a noi stessi, alle cose materiali, agli altri”, dando il giusto peso alle cose. Più filosofico appare il giudizio del blogger Leo Babauta, il quale sostiene che non si deve pensare di essere felici facendo qualcosa di diverso da ciò che si fa normalmente, ma anzi “la vita sarà straordinaria se realizzerai che quello che stai facendo è già la cosa migliore di sempre”.
Esistono, poi, pareri più tecnici. Sul weblog che gestisce sul portale del Sole24Ore, il professor Matteo Motterlini scrive che la ricchezza non è un parametro che aumenta la felicità. Questa affermazione è supportata da diversi studi, che hanno evidenziato come al miglioramento degli standard di vita di diversi Paesi occidentali, non corrisponda una maggiore felicità degli abitanti, che dipende da altri fattori, quali “la fiducia, il tasso di disoccupazione, la qualità del governo e la fede religiosa”.
Infine i social network. Su Facebook sono tante le pagine e i gruppi dedicati al tema di cui sopra. “Per tutti coloro che amano la Felicità, che la inseguono e combattono ogni giorno per Lei… sia essa nostra o delle persone a noi vicine e care. VIVA LA FELICITA’!!” è il motto della pagina “Felicità”, che conta più di 7mila “mi piace”. Poca cosa, però, rispetto a “La Felicità va Cercata il Destino va scritto e la Vita va goduta”, che ha al suo attivo circa 150mila fan.
Lorenzo Chiavetta
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