Le tribù incontattate in Perù sono salve: bocciato il progetto di legge genocida
L'archiviazione del disegno di legge protegge i popoli incontattati, i loro diritti e le loro vite. Si tratta di una grande vittoria per i popoli indigeni
Una notizia sorprendente è giunta dal Perù, dove una commissione di spicco del Congresso ha respinto il Progetto di Legge 3518, che era stato fortemente criticato dai popoli indigeni del paese, tanto da essere denominato “Progetto di legge genocida” a causa dei suoi potenziali effetti devastanti qualora fosse stato approvato.
Il PL 3518-2022 era già stato presentato al Congresso per la votazione, ma grazie al respingimento e all’archiviazione da parte della Commissione per la decentralizzazione, il suo iter è stato interrotto.
Teresa Mayo, ricercatrice di Survival International, ha definito questa decisione “una grande vittoria per i popoli indigeni del Perù, le loro organizzazioni e le migliaia di persone comuni in tutto il mondo che hanno sostenuto la campagna contro questo devastante progetto di legge“.
Le organizzazioni indigene peruviane AIDESEP e ORPIO hanno esercitato una forte pressione, e oltre 13.000 sostenitori di Survival hanno scritto ai membri della Commissione per il Decentramento, chiedendo loro di bloccare il disegno di legge.
Il progetto di legge era stato proposto da membri del Congresso legati alla potente industria degli idrocarburi, spesso associati al movimento politico pro-Fujimori, e rappresentava una minaccia grave per le numerose tribù incontattate del paese, le cui terre sarebbero state esposte allo sfruttamento industriale.
Per i popoli incontattati del Perù sarebbe stata davvero una catastrofe: sarebbero rimasti alla mercé delle compagnie petrolifere e del gas che hanno preso di mira le loro terre e le loro risorse.