Vini autoprodotti
Quando mi capita l’occasione di assaggiare vini autoprodotti, comunemente chiamati “del contadino”, difficilmente riesco a essere onesto e dichiarare apertamente la delusione nel trovare difetti evidenti a qualsiasi palato. Infatti molto spesso risulta vinoso, senza nessun bouquet o profumi particolari, ha un sapore acidulo e altri difetti quasi sempre dovuti alla cattiva conservazione ed errori nelle tecniche più elementari di enologia. Quando ne assaggio uno che non presenta questi difetti è un piacere immenso, indescrivibile. Mi è capitato ben due volte in queste ultime settimane, l’ultima in ordine temporale in Umbria, a San Feliciano sul lago Trasimeno dove ho avuto il piacere di assaggiare direttamente nella casa del contadino di 86 anni, una persona davvero speciale nel suo genere, un vino prodotto in loco con una persistenza e un sapore davvero rari. Un altra piacevole sorpresa è stato assaggiare un Barbera, prodotto da Franco Casalone. Non sono molte le informazioni che ho su questo vino, so solo che è un Barbera, ottenuto “con le tecniche di cento anni fa”.
Ecco la degustazione, fatta qualche settimana fa, ma opportunamente riportata nel mio quaderno.
All’esame visivo risulta abbastanza limpido, di colore rosso rubino con unghia granata, e fluido.
All’olfattiva è intenso e persistente, una qualità abbastanza fine e con un bouquet di tutto rispetto: sul principio la nota alcolica risulta prevalente ma poi escono i sentori di amarena, fruttata e un floreale dolce.
Alla gustativa risulta secco, caldo e morbido, abbastanza fresco e poco tannico e abbastanza sapido.
Traduco quest’ultima frase per chi non ci segue dall’inizio o per chi non ricorda: il vino risulta con il giusto grado di zuccheri (secco), caldo e morbido per quanto riguarda gli alcoli e i polialcoli, con un’acidità adeguata (abbastanza fresco), con pochi tannini (molto probabilmente non avrà riposato molto a lungo nel legno e comunque non in legno nuovo, che non è per forza un difetto), infine si valuta la sapidità (abbastanza sapido) con la quale si arriva alla “struttura del vino”, in questo caso di corpo. Per concludere la gustativa il vino risulta abbastanza equilibrato, intenso, abbastanza persistente e di qualità abbastanza fine.
Tra le considerazioni finali possiamo dire che il vino era abbastanza armonico e con uno stato evolutivo pronto. A parte la fredda valutazione attraverso la scheda di degustazione, è stato un vero piacere trovare un vino auto prodotto che rispecchi le aspettative che si hanno quando si assaggia un Barbera, un ringraziamento speciale a Franco e a tutti i viticoltori autonomi.