Poliziotto arrestato a Lecco: coltivava marijuana in un bosco
Non è la prima volta che accade, un uomo dello stato, nella fattispecie un agente della polizia municipale, forse ispirato dai guadagni visti a tanti spacciatori ai quali aveva dato la caccia e spinto dalla sensazione di intoccabilità che spesso lambisce i “tutori” della legge, si era messo a coltivare e spacciare cannabis.
L’agente (come al solito a differenza di molti media non ne riveleremo il nome, perché la riteniamo una pratica diffamatoria verso persone comunque non ancora condannate, ndr), di 48 anni, è stato scoperto dai Carabinieri di Lecco mentre annaffiava 23 piante di cannabis, alte un paio di metri, che crescevano in una zona boschiva nella provincia di Lecco.
Ne è seguita la consueta perquisizione casalinga durante la quale sono stati rinvenuti 85 grammi di cannabis già essiccata e il materiale necessario alla pesatura e al confezionamento dell’erba. L’agente è stato tratto in arresto, prima di comparire dinnanzi al Gip che lo ha scarcerato in attesa del processo, fissato per il 28 novembre.
Fino a quella data l’agente rimarrà sospeso dalla Municipale, ed in caso di condanna il sindaco di Lecco ne ha promesso il licenziamento.