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Il viaggio di Sadhguru: 30mila chilometri per salvare il suolo

Il guru, attivista e ambientalista indiano Sadhguru percorrerà 30mila km per portare un messaggio importante: salviamo il suolo!

Foto dell'ambientalista indiano Sadhguru in mezzo ad un campo di grano

È partito da Londra il giorno dell’Equinozio di primavera e giungerà a Coimbatore, in India, il giorno del Solstizio d’Estate. Ci vorrà un’intera stagione per coprire le decine di tappe intermedie di questo viaggio lungo 30mila chilometri, per incontrare le migliaia di persone che parteciperanno agli eventi. Ma il messaggio è solo uno: salviamo il suolo!

Sto parlando del tour organizzato da Conscious Planet che vedrà protagonista il suo fondatore e ambasciatore: il guru, attivista e ambientalista indiano Sadhguru. Al suo fianco decine di personaggi famosi, che sfrutteranno la loro visibilità per far rimbombare l’eco del suo messaggio. Dalla conservazionista Jane Goodall a Sua Santità il XIV Dalai Lama, dai capi d’impresa come Marc Benioff di Salesforce agli sportivi come Victoria Azarenka, oltre a leader spirituali e celebrità come Deepak Chopra, Omar Sy, Tony Robbins, Maluma, Will.i.am e SZA.

«È importante capire che senza un suolo sano non c’è sopravvivenza. Non c’è vita. Dobbiamo agire subito per le future generazioni, per garantire loro un futuro più sostenibile», ha detto Sadhguru dal palco romano dell’Auditorium della Musica, dove in compagnia di Malika Ayane, Elisa, Noemi, Brunori Sas, Giovanni Caccamo e Fabio Volo ha presentato la tappa italiana del suo tour.

«Le Nazioni Unite affermano che tra sessant’anni non avremo più terreno coltivabile. Il 52% dei suoli agricoli del mondo sono degradati e, a questo ritmo, una disastrosa crisi alimentare globale sarà inevitabile nel prossimo futuro», ci mette in guardia il guru, auspicando un’azione partecipata e consapevole da parte della gente e sottolineando che il cambiamento è possibile, basta solo volere che avvenga.

Il suo lunghissimo viaggio si concluderà in Karnataka, stato del Sud dell’India, dove Sadhguru ha già dato vita all’ambizioso progetto Cauvery Calling, che ha lo scopo di facilitare la piantumazione di 2,42 miliardi di alberi in terreni agricoli privati nel bacino del fiume Kaveri. L’obiettivo è ripristinare la portata gravemente ridotta di questo fiume e rivitalizzare il suolo. Ad oggi i volontari di Cauvery Calling hanno permesso a 125mila agricoltori di piantumare 62 milioni di alberi per risanare il suolo e rivitalizzare il fiume.

La campagna “Salviamo il suolo” lanciata da Sadhguru ha l’obiettivo di spingere all’azione almeno 3,5 miliardi di persone o il 60% dell’elettorato mondiale, al fine di chiedere politiche governative a lungo termine mirate a rivitalizzare il suolo e fermare il suo degrado. Un traguardo ambizioso ma fondamentale da raggiungere, poiché il punto di non ritorno è vicino.

Questa e altre iniziative di mobilitazione, sensibilizzazione e lobbying sono infatti fondamentali, poiché secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD), oltre il 90% del suolo della Terra potrebbe deteriorarsi entro il 2050 portando a crisi catastrofiche a livello globale: scarsità di cibo e acqua, siccità, carestie, cambiamenti climatici, migrazioni di massa e l’estinzione senza precedenti di intere specie animali.

La Terra è la casa che ci ospita e il suolo costituisce il suo pavimento, le sue fondamenta, il suo humus. È importante capire che senza un suolo sano non c’è sopravvivenza. Non c’è vita. «Dobbiamo agire subito per le future generazioni, per garantire loro un futuro più sostenibile», ha esordito Sadhguru a Roma. Il suo appello non è un fulmine a ciel sereno, poiché la crisi ambientale in atto ha radici profonde ed è stata generata da un modello di vita insostenibile.

Cambiarlo è possibile? Sì, ma bisogna farlo ora. Lo devono fare i decisori attuando politiche efficaci e a lungo termine, ma dobbiamo soprattutto farlo noi: se una massa critica di persone responsabili e consapevoli si attiverà, nulla potrà fermarla. Un’utopia? Forse sì, ma non possiamo esimerci dal tentare di far sì che si avveri. In fondo, come ha detto anche Sadhguru, «si può sognare. Fate in modo che i vostri sogni diventino realtà».

A cura di Francesco Bevilacqua



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