Vacanze e cura del verde domestico: il dilemma di ogni estate
Vorreste partire per le tanto agognate vacanze, senza dovervi preoccupare di trovare le vostre piante appassite? Ecco a voi un paio di consigli utili per conciliare le due cose. Con il sopraggiungere della stagione estiva, chiunque ami le proprie piante, sarà preoccupato per il loro benessere in caso di assenza per viaggi e vacanze. Ci sono però sistemi e accorgimenti che consentono la sopravvivenza delle piante da giardino e balcone, tenendo conto però che, in caso di assenze prolungate, anche con i sistemi più efficienti la perdita di piante molto delicate va messa in conto.
Come regola base, le piante d’appartamento e da balcone possono essere aiutate con l’impiego di un terriccio a riserva d’acqua, che riduce le perdite di umidità migliorando la resistenza delle piante, un gel composto per la maggior parte da acqua addensata con fibre naturali di cellulosa, che aiuta a conservare umidità nel terreno per lungo tempo e può essere una soluzione efficace.
DOVE POSIZIONARE LE PIANTE. Nessuna pianta riesce a sopravvivere al buio per più di 48 ore; le piante d’appartamento vanno collocate in un ambiente con discreta illuminazione e, se possibile, anche un certo ricircolo d’aria, altrimenti il caldo, la penombra e l’aria stagnante possono causare danni seri alla vegetazione. Al buio potete lasciarle solamente per un’assenza di un giorno o due.
L’IRRIGAZIONE DELLE PIANTE IN BALCONE E D’APPARTAMENTO. Le piante verdi più grandi e robuste, in vasi profondi, possono resistere al massimo una settimana senz’acqua, quelle sul balcone dai due ai cinque giorni (secondo la temperatura, l’esposizione e la dimensione del vaso). La soluzione più efficace consiste nel procurarsi gli appositi kit d’irrigazione per casa e balcone. Esistono sistemi di irrigazione che non richiedono di essere allacciati alla rete idrica o elettrica; sono costituiti da un contenitore d’acqua, dai tubi a esso collegati che alimentano gli irrigatori da collocare nei vasi: basta inserire i dispensari idrici nella terra ed effettuare i collegamenti necessari. Un’altra soluzione consiste nell’utilizzo di appositi coni porosi da applicare alle bottiglie di plastica riempite d’acqua. Il cono poroso, inserito nel terriccio, rilascerà gradualmente l’umidita.
UN AIUTO DA FAMIGLIARI E AMICI. L’affidamento delle piante a familiari, amici, conoscenti, portinai o altro, è una soluzione utile se si tratta di persone pazienti e capaci di capire se la pianta è poco o troppo bagnata (questo è il rischio più frequente). In caso di dubbio, ponete dei promemoria con un numero su ogni pianta e preparate una tabella di indicazioni.
Ovviamente in questi casi è necessaria una buona dose di fiducia nella persona incaricata.
Qualsiasi sistema decidiate di utilizzare è sempre bene ricordare di evitare di dar troppa acqua alle piante prima di andar via, quel che può sembrare un gesto amorevole potrebbe invece rivelarsi controproducente.