Usa: 6,2 milioni di dollari per la canapa in edilizia
Sostenibile e sicura per la salute, la canapa sarà al centro della prossima edilizia green
Sono quasi 6,2 i milioni i dollari versati dall’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti) all’Hemp Building Institute: un’organizzazione no profit che lavora con materiali da costruzione agricoli come il canapulo.
Organizzazione incaricata di sviluppare Dichiarazioni Ambientali di Prodotto e Valutazioni del Ciclo di Vita per materiali biogenici, come quelli derivati dalla canapa o altre colture come soia o balle di paglia. Gli obiettivi del progetto?
- Valorizzare il canapulo e simili, così da implementarne l’utilizzo nelle costruzioni
- Sviluppare un database open-source, per garantire un’ampia educazione, formazione e assistenza tecnica sui materiali bio.
LA CANAPA PER UNA (BIO) EDILIZIA PIÙ SOSTENIBILE
Già nel 2020, l’edilizia era responsabile del 39% delle emissioni di CO2 nel mondo. E integrare la canapa come materiale da costruzione è un passo imprescindibile per la sostenibilità di questo settore.
Le costruzioni in canapa e calce infatti, si sono dimostrate addirittura carbon negative: ossia assorbono più anidride carbonica di quella che ne viene prodotta durante i lavori. Tutto questo, restituendo ambienti più salubri e sicuri.
E la collaborazione tra l’EPA e l’Hemp Building Institute, così come i progetti di ricerca e sviluppo che ne stanno riconoscendo e certificando il valore, farà crescere inevitabilmente l’utilizzo di questi materiali: pilastri di un’edilizia più verde e responsabile.