Usa: presentata la legge per la legalizzazione federale
A un anno di distanza dalla sua anticipazione negli USA è stato presentato il ddl Cannabis Administration and Opportunity Act (CAOA)
Il 21 luglio u.s. è stato formalmente presentato al Congresso il disegno di legge per la legalizzazione federale Cannabis Administration and Opportunity Act (CAOA), dopo poco più di un anno da quando il leader di maggioranza del Senato dello Stato di New York, Chuck Schumer, insieme agli altri Senatori democratici Wyden e Booker, ne hanno svelato la prima bozza di legge.
È da un anno che il CAOA fa parlare di sé, ora è stato finalmente presentato il progetto di legge e il suo primo firmatario, il Senatore Schumer, ha già avuto modo di difenderlo ad una conferenza stampa martedì scorso per far valere le ragioni a favore della promulgazione di questo ddl contro quelle dei suoi detrattori.
LEGALIZZAZIONE FEDERALE: LE RAGIONI DEL SÌ CONTRO QUELLE DEL NO
In una conferenza stampa della settimana scorsa al leader di maggioranza al Senato, Chuck Schumer, è stato chiesto di rispondere alle argomentazioni proibizioniste sulle possibili conseguenze dell’emanazione della riforma federale sulla cannabis.
Schumer ha risposto in maniera chiara ed inequivocabile: “La prova schiacciante degli Stati che hanno legalizzato la cannabis è che non c’è stato alcun aumento della criminalità e neppure un aumento del consumo di droga. Penso che dobbiamo necessariamente tenerne conto”.
QUALI SCOPI SI PREFIGGE IL CAOA
La proposta di legge per la legalizzazione federale, nota come Cannabis Administration and Opportunity Act (CAOA), annullerebbe e depenalizzerebbe la criminalizzazione della cannabis dalla legge federale sulle sostanze controllate portando sostanzialmente ad una legalizzazione della cannabis anche sul piano federale e dunque dell’intero ordinamento giuridico statunitense, a favore di un’armonizzazione tra le leggi statali sulla cannabis e quelle dell’intera federazione degli Stati USA.
Inoltre, sposterebbe la responsabilità normativa dall’Organo per l’applicazione della politica sulle droghe all’Ufficio per la tassazione e il commercio di alcol e tabacco, all’Agenzia per gli alimenti e i medicinali e ad altre agenzie e consentirebbe anche alle industrie di cannabis medica e per uso adulto già regolamentate dallo Stato di NY di operare senza interferenze federali.
QUALI MODIFICHE SONO STATE APPORTATE ALLA PRIMA BOZZA
Come detto il CAOA è stato introdotto ufficialmente dopo una prima bozza diffusa lo scorso anno. Sulla base del feedback fornito dall’Associazione Nazionale dell’Industria della Cannabis (NCIA) e da altre organizzazioni per la legalizzazione, sono state apportate numerose modifiche al disegno legge, che ora include quanto segue:
modifiche in base al peso per incriminare o meno una persona per spaccio di cannabis o per l’accusa di possesso illecito da poco più di 4 grammi a poco più di 9 grammi (da 10 libbre a 20 libbre);
prevede che un tribunale, dopo una revisione della sentenza, cancelli automaticamente ogni condanna federale per cannabis, annulli qualsiasi sentenza rimanente e risenta l’imputato come se questa legge fosse stata in vigore prima della sentenza originale;
rimuove il prerequisito formale di mantenere un’obbligazione per qualsiasi attività commerciale di cannabis che aveva meno di $ 100.000 di accise nell’anno precedente e che si aspetta ragionevolmente che l’imposta dovuta per l’accisa nell’anno in corso sia inferiore a tale importo.
I PUNTI CHIAVE ANCORA DA DISCUTERE
Tuttavia, non tutte le disposizioni di questo disegno di legge sono così gradite al settore. Oltre alle già pesanti tasse statali imposte all’industria, il disegno di legge istituirebbe anche un’accisa federale dal 5 al 25% sulla cannabis (v. link sopra all’articolo sul CAOA di Dolce Vita online). Ovviamente, questo elemento costituirebbe un problema per le piccole imprese del settore della cannabis.