Usa: il governatore della Virginia ha approvato la depenalizzazione della cannabis e ora punta a legalizzarla
La Virginia è diventata il ventisettesimo stato americano nel quale consumare marijuana non è più un reato penale. L’iter di depenalizzazione è giunto a conclusione dopo la firma del governatore Ralph Northam, che ha ratificato la norma approvata il mese scorso dalla Camera e dal Senato dello stato della costa orientale.
La nuova legge approvata sancisce che per chi verrà trovato in possesso di massimo un’oncia (28 grammi) di cannabis scatterà una multa di 50 dollari, senza alcuna conseguenza penale. La legge precedente stabiliva invece che la multa poteva essere di 500 dollari e comportava anche fino a 30 giorni di reclusione in carcere.
La norma si inserisce in un più ampio piano approvato dal governatore per ridurre il carico penale sul sistema giudiziario e per diminuire la repressione che comporta la carcerazione di migliaia di persone ogni anno, quasi sempre appartenenti alle classi più umili, che non hanno disponibilità per avere buoni avvocati o per essere rilasciati su cauzione.
Il governatore Ralph Northam ha annunciato anche di aver proposto «uno studio che abbia l’obiettivo di valutare l’impatto di una vera e propria legalizzazione all’interno dello stato». Segno di come la depenalizzazione potrebbe essere solo un primo passo che potrebbe presto portare la Virginia a seguire l’esempio dei tanti stati americani che hanno legalizzato il commercio e l’autoproduzione di marijuana.