Usa: dalle statistiche ecco l’ennesimo schiaffo alle teorie proibizioniste
L’aumento del consumo di cannabis da parte di adolescenti è sempre stato uno dei cavalli di battaglia del pensiero proibizionista contrario alla legalizzazione. Ebbene, nonostante le esperienze olandesi e portoghesi avessero già ampiamente dimostrato l’infondatezza di questa argomentazione, ad ulteriore conferma arriva un recente studio condotto da ricercatori della Brown University’s Alpert Medical School, che mostra come il consumo di marijuana tra gli adolescenti non sia aumentato da quando la cannabis medica è stata legalizzata in oltre 20 stati degli Usa.
LO STUDIO. Se da una parte il crescente numero di dispensari aperti negli Usa potesse far pensare ad una maggiore accessibilità e disponibilità dalla marijuana per gli adolescenti, lo studio, pubblicato sull’ultima uscita del Journal of Adolescent Health, testimonia di come questo, semplicemente non sia accaduto.
Gli autori, guidati da Esther K. Choo, scrivono: “ il nostro studio suggerisce che, almeno finora, la legalizzazione della cannabis a scopi medici non ha comportato un incremento dell’uso di marijuana negli adolescenti, una constatazione supportata da una crescente e corposa letteratura scientifica”, come riportato dal Washington Post.
I ricercatori hanno esaminato i dati relativi all’uso di marijuana da parte di adolescenti negli stati in cui la cannabis medica è ora legale, sia prima che dopo l’approvazione delle leggi di legalizzazione.
L’ENNESIMO SCHIAFFO. Tali dati, raccolti tramite i Centers for Disease Control and Prevention e attraverso sondaggi in forma anonima sottoposti annualmente a studenti degli ultimi 3 anni di “High school”, sono stati poi comparati con quelli relativi agli stati vicini dove al contrario la cannabis rimane illegale a tutti gli effetti, evidenziando come, sebbene l’uso di marijuana negli adolescenti sia abbastanza comune, questo non sia aumentato in nessuno degli stati che ha legalizzato la cannabis medica.
La ricerca è stata condotta tenendo in considerazione fattori demografici come sesso, età ed etnia in modo da evitare distorsioni nell’esito. Un terzo degli intervistati ha affermato di aver consumato cannabis almeno una volta, mentre un quinto ne ha fatto uso nell’ultimo mese.
Sebbene forse sia ancora troppo presto per una diagnosi definitiva sugli effetti della legalizzazione sul consumo da parte di adolescenti, gli inaspettati risultati di questo studio lasciano sicuramente ben sperare.
Anche l’ennesima tesi proibizionista sembra destinata ad essere smentita.