Se si parla di luppoli tedeschi, in genere si parla di luppoli nobili. Per intenderci, non sono luppoli molto fruttati o floreali (tranne le eccezioni nate dagli ibridi), ma luppoli in genere erbacei o dal forte profumo di terra. Sono luppoli con una bassa percentuale di alfa acido, ossia contengono una dose di oli essenziali bassa, espressa in percentuale.
Il tipico luppolo tedesco è il Saaz, con un α-acido del 2-5%, utilizzato di solito nelle pilsner. Avendo pochi α-a, viene utilizzato per aroma, e non per amaro, altrimenti ne servirebbe una carriola. In Germania però, da almeno un lustro, è nata una nuova idea di luppoli più forti, con maggiore α-a. Mandarina, Melon, Blanc, Polaris… Ho provato quest’ultimo in due single-hop: una di Kernel e una di ToØl, la Underall Polaris, e ammetto che è strano bere una birra con luppoli tedeschi dal sapore così intenso.
Il Polaris, nato a Hull nel 2012, ha un α-a del 20%, con un chiaro sapore di resina, menta, melone e leggermente salato. Molto aggressivo alla prima sorsata, si ammorbidisce durante la bevuta, anche se non abbandona mai le sue origini erbacee. Insomma, un luppolo tedesco che si comporta da americano. Tutto questo mi fa pensare ai film di spionaggio anni ‘70… Cheers Mates!
Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna
