Una vita a 2000 watt per ridurre il riscaldamento globale
In Svizzera per il prossimo anno è prevista la costruzione di tre edifici che ospiteranno 146 appartamenti. Niente di nuovo, direte a questo punto. E invece no, perché i tre edifici faranno parte di un complesso Stöckacker Süd che ospiterà unità abitative costruite in modo da consumare pochissima energia. Infatti i materiali usati, come il cemento riciclato sono i più adatti a garantire efficienza energetica e assoluta assenza di sostanze inquinanti.
I nuovi edifici saranno i prototipi di un’area abitativa che inaugura il futuristico modello energetico di 200 watt a persona, un modello ideato dal Politecnico di Zurigo con l’obiettivo di porre un limite all’aumento della temperatura globale. Per garantire comfort a basso consumo di energia, saranno installati nelle unità abitative pompe a calore e pannelli solari. I futuri abitanti di questa isola felice dovranno rinunciare in parte alle loro abitudini, ci saranno solo 27 posteggi e le persone disabili avranno la priorità. Piccoli sacrifici per una causa importante, ovvero ridurre le emissioni inquinanti, in base a quanto stabilito in occasione della COP 21.
In realtà, a dispetto delle previsioni ottimistiche, potrebbe non essere molto semplice ritornare ai consumi degli anni ’60, però, l’escamotage è rappresentato proprio dai materiali isolanti e dalle fonti di energia rinnovabili, preziosi alleati della Rivoluzione verde dei nostri tempi.