Una catena di solidarietà in rete contro lo spreco alimentare
L’Expo 2015 non ha rappresentato solo l’opulenta celebrazione del rito internazionale del cibo, ma ha contribuito a diffondere varie iniziative dirette ad arginare lo spreco del cibo e a promuovere la cultura dello scambio e della solidarietà.
Il rapporto presentato dalla Fao è veramente impressionante, si calcola che circa 1,6 bilioni di cibo ancora utilizzabile finiscano ogni anno nelle pattumiere. In occasione dell’Expo, i grandi chef hanno riciclato con la loro arte gli avanzi dei padiglioni, in collaborazione con la Caritas, e, in questo modo, hanno contribuito a sfamare molte persone.
Anche le infinite potenzialità del web 2.0 possono rappresentare una valida risorsa per creare una catena di recupero del cibo avanzato, finalizzata a garantire il pane alle famiglie indigenti, come l’iniziativa “Il pane a chi serve” a Roma che ritira il pane del giorno prima dai fornai, per poi distribuirlo alle famiglie che ne fanno richiesta. Sta per essere approvata una legge che prevede un accordo tra onlus, grande distribuzione e istituzioni, il Web svolgerà un ruolo fondamentale grazie alle app che permetteranno di scambiare il cibo.
Non bisogna trascurare, inoltre, l’importanza della campagna di sensibilizzazione all’importanza di evitare gli sprechi inutili promossa nelle scuole. Presto sconfiggere la fame nel mondo non sarà più un’utopia, perché la solidarietà viaggia veloce attraverso il passaparola via web.