Un mare di ganja nel sud dell’Oregon
In Oregon a poco più di un anno dalla legalizzazione la situazione si sta normalizzando e spuntano dovunque piantagioni e dispensari.
Come ci hanno raccontato diversi protagonisti di questa piccola rivoluzione, la legalizzazione in Oregon è più user friendly rispetto ad esempio a ciò che è successo in Washington, dove dopo la legalizzazione della cannabis ricreativa è sparito l’accesso medico per i pazienti con il conseguente aumento vertiginoso dei prezzi.
Nel sud dell’Oregon è molto forte la considerazione dell’agricoltura in generale e dei metodi di produzione biologici e dei prodotti organici. Appena ho messo piede nel sud del Paese con una felpa che aveva un riferimento alla coltivazione indoor due ragazzi mi hanno apostrofato con frasi del tipo “lascia stare, risparmia i soldi delle bollette”, oppure, “fai prima a togliere il tetto e lasciar fare al sole”. Questo perché lì sono rispettati i normali ritmi di crescita della pianta che cresce con concimi naturali, sole e acqua. Ci sono anche diverse produzioni indoor ma quelle outdoor sono privilegiate qui come nel nord della California, nella mitica Humboldt County, e in generale sono anche preferite dai pazienti.
Noi siamo stati a trovare Devin della South Oregon Cannabis Company in una piantagione di un acro di piante tutte regolari e tutte OG Kush incrociate con diverse varietà e genetiche tutte fornite da Humboldt Seed Organization. Un mare verde di ganja che è uno spettacolo per gli occhi.
In generale in Oregon si compra dallo Stato una licenza per coltivare che è valida per l’anno successivo ed il limite di coltivazione è di un acro e quindi di 40mila piedi quadrati. È incredibile quello che sta succedendo in America, il Paese che primo ha scatenato il proibizionismo; ma vale la pena farsi un giro tra queste zone piene di ragazzi con tanta voglia di coltivare la migliore erba possibile. Può darsi che sia la strada giusta per cercare la redenzione dopo aver demonizzato la pianta più virtuosa del pianeta per ottant’anni.