Un disco di vetro che consente di conservare le foto per miliardi di anni
Foto e video immortalano i momenti felici e rappresentano un modo per esorcizzare il timore dello scorrere inevitabile del tempo e un mezzo per ricordare a distanza di anni “come eravamo”. Negli ultimi anni si è imposta una rivoluzione in campo fotografico e l’avvento della digitalizzazione ha permesso di avere a disposizione molti dispositivi per collezionare una quantità impressionante di foto, a detenere il primato sono soprattutto i selfie, un fenomeno di costume che ha contagiato anche i più scettici. L’altra faccia della medaglia si chiama disc rot, l’inevitabile deterioramento dei supporti di memoria esterna come i cd e i dvd che conservano una grande quantità di file.
La soluzione a tutto questo arriva dall’università di Southampton dove i ricercatori hanno messo a punto un disco di archiviazione praticamente indistruttibile che può custodire i dati per oltre 13 miliardi di anni. Simili meraviglie della nanotecnologia nascono dall’interazione di diverse tecniche avanzate come la scrittura laser e la nanostruttura che consente di contenere fino a 360 terabyte. Alcune testimonianze importanti della storia umana sono già state impresse in modo indelebile su questi minuscoli dischi destinati a tramandare alle generazioni future il nostro prezioso patrimonio culturale “da qui all’eternità”, per citare il titolo di un famoso romanzo di James Jones.