Tutti in piazza a firmare il Referendum per la cannabis
È partita la mobilitazione nelle piazze italiane per il referendum sulla cannabis che coinvolgerà decine di città per oltre 150 eventi in preparazione. Il senso dell’operazione è chiaro: visto che diversi politici e giornalisti, invece che mettere l’accento su quella che è stata una delle più grandi partecipazioni dei cittadini alla politica degli ultimi anni, si sono limitati a sottolineare che le firme (ad oggi oltre 630mila) sono state raccolte quasi esclusivamente online, questa è l’occasione per mandare un segnale inequivocabile.
E la risposta di cittadini, volontari e attivisti all’appello del comitato promotore che aveva messo a disposizione online i materiali necessari per firmare e le istruzioni per organizzarsi, è stata splendida. In circa 100 piazze italiane prenderanno vita circa 150 eventi tra gazebo, dibattiti e banchetti, per raccogliere le firme cartacee. Tutti gli eventi sono segnalati sul sito www.referendumcannabis.it, con l’indicazione di luogo, data e ora.
“Dopo la grande partecipazione che ha portato la raccolta delle firme digitali a oltre 620mila sottoscrizioni, la campagna scende nelle piazze delle principali città e nei piccoli comuni italiani”, ha sottolineato Marco Perduca, che fa parte del comitato promotore del referendum, spiegando che: “Consegneremo le firme raccolte il prossimo 28 ottobre. Questa settimana, insieme a moltissimi attivisti e attiviste, cittadini e cittadine, saremo nelle strade per portare avanti il dibattito sulla cannabis”.
L’ultima nota, come sempre, riguarda le donazioni. Ogni singola firma digitale è infatti costata 1 euro e 5 centesimi, motivo per il quale è importante sostenere anche economicamente l’iniziativa, anche con piccole donazioni, che possono essere effettuate sempre sul sito www.referendumcannabis.it.