Sono anni che sentiamo parlare del cambiamento climatico e delle responsabilità delle industrie petrolifere. Tutte le colpe dei petrolieri, edito da Piemme, racconta cosa sia oggi e come funzioni l’industria petrolifera; come agisca sullo scacchiere internazionale e nella politica nazionale di ciascun paese. Lo fa in modo accurato, fornendo informazioni a dir poco sconvolgenti.
Già dagli anni ‘80, le maggiori compagnie petrolifere (Shell, Texaco, ExxonMobil da noi Esso etc) erano consapevoli dei danni creati all’ambiente dai loro processi e prodotti. Eppure, mentre gli scienziati interni alle compagnie evidenziavano tutto questo, le stesse comunicavano all’esterno l’esatto opposto. Il negazionismo climatico che le grandi aziende petrolifere hanno portato avanti negli anni, purtroppo, ha bloccato per decenni le politiche climatiche nazionali ed internazionali. E ancora oggi, sebbene il danno sia riconosciuto, tutte le compagnie non hanno alcuna intenzione di estrarre meno idrocarburi, anzi vogliono aumentarne la produzione. Un saggio quello di Grasso e Vergine, oggi più che mai, necessario. Per noi e per il futuro dell’umanità.
