Trattato di antologia – Michel Onfray
“Dio non è morto, né moribondo. Una finzione non muore, un’illusione non trapassa mai, un racconto per bambini non si confuta.” Con queste parole Michel Onfray introduce il suo libro in cui si propone di definire un nuovo ateismo che non esista solo in quanto contrapposizione e negazione alla religione: un ateismo ateo, definizione tautologica che sta a sottolineare il superamento dell’ateismo cristiano, definizione essa stessa contraddittoria ma che trova la sua ragione nella pratica comune di coloro che negano Dio ma sostengono i valori cristiani, che respingono la trascendenza ma vedono come unica strada la rilettura laica del contenuto dei libri sacri.
Mentre ricostruisce la nascita delle tre dottrine monoteiste ne decostruisce impietosamente le ideologie, mostrando incongruenze, menzogne e assurdità di ogni tipo. Niente e nessuno si salva, Ebraismo, Cristianesimo e Islam vengono in ugual modo attaccate e messe a nudo dall’occhio critico e dalla mente lucidissima e preparata di Onfray.