Trap, storie distopiche di un futuro assente – UFPT
Chi volesse cogliere gli aspetti sociali e culturali del fenomeno trap, trova qui pane per i propri denti. Il libro edito da Agenzia X contiene spunti interessanti per comprendere ciò che sta accadendo in ambito strettamente musicale e (sotto)culturale. UFPT, la sigla che firma questo volume, è un progetto musicale, dj, produttore, agitatore della scena locale e in “Trap, storie distopiche di un futuro assente” parte dal tracciare il contesto di degrado delle metropoli meridionali degli Usa, dove è nata la trap, fino all’analisi dei motivi per cui siamo arrivati in pochi anni all’esplosione di un caso mondiale che ha saputo stravolgere anche la scena italiana. Nelle 168 pagine del libro non viene infatti dimenticato di raccontare il percorso di radicamento sia nei grandi snodi urbani come Roma e Milano sia nelle province della Penisola.
Per chi volesse approfondire ulteriormente questo viaggio, il consiglio giusto è “L’Età della Tigre” di Ivan Carozzi, edito da Il Saggiatore. Qui l’interesse dell’autore gira intorno alle matrici del disagio che costituiscono la linfa di questo genere, a quell’incapacità di sostenere la vita contemporanea che sembra il denominatore comune dei millennial.