Titon Barbera, l’ultima DOCG
Armangia in dialetto piemontese significa rivincita, quella che l’intero territorio di Canelli deve prendersi ritornando al livello delle altre grandi città del vino mondiali. L’azienda Armangia gestisce direttamente più di dieci ettari di vigneti sparsi in un territorio straordinario grazie a una combinazione pedoclimatica particolarmente vantaggiosa in cui spiccano due vitigni unici come il Moscato bianco di Canelli e la Barbera.
L’ampia gamma di vini in produzione esplora tutte le sfaccettature di questo territorio e dei suoi vitigni; noi abbiamo scelto il Titon Barbera d’Asti Superiore DOCG Nizza (è l’ultima arrivata tra le 74 DOCG presenti in Italia), annata 2015.
Il colore è un bel rosso rubino, limpido e abbastanza consistente, all’olfatto il bouquet è ampio: vinoso, fruttato, speziato, etereo, con netti sentori di vaniglia, caramello, pepe nero, marasca, confetture. In bocca rivela un tannino abbastanza forte, bilanciato da una buona morbidezza, con un grande spessore, di corpo e persistenza, caratteristiche che non solo lo rendono adatto a importanti abbinamenti con selvaggina e formaggi stagionati, ma che consigliano un ulteriore affinamento in bottiglia di qualche anno, anche fino a dieci.
Un grande vino che non ha bisogno di prendersi nessuna rivincita, perché è una solida realtà di questo bellissimo e straordinario territorio e di questa piccola grande azienda.