Nuovi prodotti, nuovi bisogni, nuove proposte di acquisto; per consumare, “crescere” ed affollare questo già sazio mondo di oggetti inutili. Il protagonista di The repairman di Paolo Mitton è invece un personaggio totalmente antitetico a questo paradigma della contemporaneità, non solo perché ripara ciò che è rotto per mestiere, ma anche perché di fronte alla frenesia di questo mondo che macina tutto e tutti, oppone una riflessiva e salutare lentezza.
Una schiera di associazioni si sono unite nel sostegno al film, Slow Food e Legambiente Italia in testa, dando vita anche al portale “Viva la reparacion”, che raccoglie diverse sensibilità intorno a tematiche ambientali. Presentato al Torino Film Festival è una produzione dell’italiana Aidia Productions e dell’inglese Seven Still Pictures.
a cura di Gianluca Carfi
