THC efficace per il mal di schiena
Cannabis al CBD o full spectrum? I risultati di uno studio israeliano dimostrano la maggior efficacia delle terapie con cannabis ad alto contenuto di THC
Un recente studio osservazionale israeliano dimostrerebbe l’efficacia della cannabis ad alta concentrazione di THC contro il mal di schiena.
Sono ormai numerosi i benefici attribuiti ai prodotti a base di cannabis ad alto contenuto di CBD, grazie alle numerose e riconosciute proprietà analgesiche, antinfiammatorie, ansiolitiche, antiemetiche, anticonvulsivanti, antipsicotiche, antiossidanti, immunomodulanti e neuroprotettive del cannabidiolo.
Ma come ci insegnano gli esperti, in particolare il Dott. Marco Bertolotto, che è un riferimento a livello nazionale per le cure a base di cannabis terapeutica, nulla ha maggiore efficacia della pianta nella sua interezza, grazie al suo effetto entourage.
Ecco le scoperte di un gruppo di ricercatori israeliani che vanno proprio in questa direzione.
MAL DI SCHIENA: IN ITALIA NE SOFFRONO 6 PERSONE SU 10
Secondo lo studio “Active” dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e dell’Inail, in Italia 6 persone su 10 soffrono di mal di schiena dovuti a vari disturbi della colonna vertebrale, quali lombalgia, sciatalgia, ernie discali, scivolamento vertebrale e scoliosi di vario genere.
Il dolore alla schiena può inoltre risultare estremamente fastidioso e debilitante per chi ne soffre e risulta essere uno dei principali motivi di consulto medico e di assenza dal lavoro: ecco spiegato il perché l’Inail se ne sia interessata!
In generale, la porzione di schiena dolente è il tratto lombare (di qui la parola lombalgia), ossia la parte che precede il fondoschiena. Non a caso, lo studio israeliano che andremo ad esaminare ha infatti preso in considerazione proprio pazienti affetti da lombalgia.
LO STUDIO ISRAELIANO PER IL TRATTAMENTO DEL MAL DI SCHIENA
Pubblicato lo scorso ottobre sulla rivista scientifica Rambam Maimonides Medical Journal col titolo: “Comparing Sublingual and Inhaled Cannabis Therapies for Low Back Pain: An Observational Open-Label Study” (Confronto tra terapie a base di cannabis per via sublinguale e per inalazione contro la lombalgia: uno studio aperto osservazionale), lo studio israeliano per il trattamento della lombalgia è il primo nel suo genere.
Si tratta infatti del primo studio comparativo tra terapie basate su prodotti a base di cannabis ad alto contenuto di CBD e prodotti ad alto contenuto di THC; inoltre, sebbene si tratti di uno studio osservazionale su un numero limitato di pazienti (24 in tutto), questi sono stati seguiti per un lungo periodo di tempo (24 mesi).
GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO E I METODI UTILIZZATI
Come leggiamo dall’abstract del lavoro israeliano, il principale obiettivo dello studio era quello di esaminare i possibili sviluppi della cannabis terapeutica, ormai ampiamente utilizzata in tutto il mondo per alleviare vari tipi di dolore pur senza una base scientifica consolidata, in modo da darle, ove possibile, una consistenza scientifica.
Lo studio open-label osservazionale ha cercato di indagare l’efficacia della terapia a base di cannabis per alleviare i sintomi della lombalgia cronica con due diverse modalità di trattamento somministrate in sequenza: la prima con estratto sublinguale ad alto contenuto di CBD, la seconda con infiorescenze di cannabis ad alto contenuto di THC.
Nella prima modalità, l’estratto è stato somministrato per 10 mesi, questa modalità è stata preceduta e seguita da periodo di sospensione del trattamento della durata di un mese (prima e dopo il trattamento); la seconda modalità di somministrazione è avvenuta per mezzo della vaporizzazione di fiori di cannabis interi, essiccati per la durata di 12 mesi.
Sono stati arruolati nello studio 24 pazienti le cui cartelle cliniche hanno evidenziato ernia del disco o stenosi spinale. Tre pazienti hanno abbandonato il trattamento a base di estratto al CBD, ma hanno ripreso la partecipazione allo studio per ricevere la terapia con infiorescenze di cannabis ricca di THC.
SOLO CBD O FULL SPECTRUM? I RISULTATI DELLO STUDIO
Dopo di 2 anni di indagini, la terapia con cannabis ha dimostrato di ridurre i sintomi del dolore lombare, come valutato per mezzo dell’Oswestry Disability Index, del questionario sui risultati riferiti dai pazienti e della scala analogica visiva, ma in forme diverse in base al tipo di trattamento.
La riduzione del dolore non è stata significativa durante la parte dello studio relativa al trattamento con l’estratto a base di CBD; tuttavia, la riduzione del dolore è invece stata significativa durante la parte dello studio relativa alla terapia inalatoria con cannabis ricca di THC.
Come si legge dal lavoro: “L’attuale studio è il primo, a nostra conoscenza, che evidenzia che la terapia inalatoria con cannabis ricca di THC è più efficace nel migliorare il mal di schiena, rispetto a quella con basso tenore di THC contenuta negli estratti sublinguali ricchi di CBD”.
“Ulteriori studi dovrebbero essere eseguiti per confrontare il possibile effetto di un estratto sublinguale ricco di THC con estratti sublinguali ricchi di CBD per il trattamento della lombalgia cronica.”