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Thailandia: i cittadini protestano per mantenere la cannabis libera

Un gruppo di attivisti ha protestato presso il ministero della Salute contro la volontà del nuovo governo di criminalizzare nuovamente la pianta

Thailandia cannabis proteste
La decisione di depenalizzare la cannabis in Thailandia, era stata apprezzata, a livello globale, come il primo passo per cambiare le politiche sulla pianta che, in Asia in generale, rimangono molto rigide.

Eppure, a due anni da quel grande passo, il nuovo governo del Paese sta rimettendo tutto in discussione dopo aver evidenziato la volontà di fare un passo indietro e ristabilire lo status quo.

THAILANDIA: LA PROTESTA DEGLI ATTIVISTI

E così una trentina di attivisti si sono recati presso il ministero della Salute a Nonthaburi, a nord della capitale Bangkok, si sono ritrovati per protestare contro il cambio di rotta e presentare una petizione al ministro.

Il rappresentante del gruppo, Prasitchai Nunuan, segretario del Thailand’s Cannabis Future Network, ha affermato che sono tutti d’accordo sul fatto che la cannabis dovrebbe essere adeguatamente regolamentata, ma ciò non richiede la riclassificazione della pianta come stupefacente, rilevando i possibili impatti economici su un’industria in erba e sottolineando come dal punto di vista medico sia stata una pianta utilizzata nel Paese da tempi immemori.

Thailandia: i cittadini protestano per mantenere la cannabis libera
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“Ogni volta che verrà considerata come narcotico, la cannabis verrà nuovamente messa in prigione”, ha detto Prasitchai mentre il ministro della sanità Somsak ascoltava le richieste del gruppo.

La manifestazione è avvenuta dopo che il primo ministro Srettha Thavisin ha dichiarato più volte che vorrebbe che la pianta fosse riclassificata nell’elenco degli stupefacenti entro la fine di quest’anno. La Thailandia è diventata il primo Paese asiatico a depenalizzarla nel 2022 per scopi medici, autorizzando anche l’autoproduzione con un’iniziativa del governo che aveva regalato 1 milione di piante ai cittadini, e con un mercato che si è sviluppato anche dal punto di vista ricreativo, senza essere regolamentato, attraendo migliaia di turisti.

Era il 2018 quando la Thailandia decise di legalizzare l’uso medico della cannabis, mentre nel 2022 era stata depenalizzata, permettendo alle persone di coltivarla, anche se formalmente solo per uso medico.

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