Tesuan & Freshbeat – Correvo senza mai arrivare (Bm Records) (recensione)
Bentornati nel conscious. Un altro termine che abbiamo assunto per buono, visto che ormai lo usano tutti, ma che come “etichetta” funziona solo relativamente. Se dovessi descrivere in pochissime parole il nuovo disco di Tesuan e Freshbeat, o magari trovargli un nuovo titolo, probabilmente scriverei “emozioni dall’ordinario”, che tra l’altro fa anche un sacco conscious. Correvo senza mai arrivare è un disco rilassante, piacevole e a tratti raffinato, soprattuttto grazie agli eleganti beats di Fresh, che si dimostra molto in forma e perfettissimo per questo tipo di hip hop più smooth. Ma quel che più conta è che ‘sto disco sa essere emozionante. Ormai almeno il 50% del rap che sento mi risulta interessante solo per pochi ripetuti ascolti; qui invece abbiamo qualcosa in più. Che piacerà a quelli con la barba probabilmente più che agli studentini ribelli.
Tesuan, se non lo conoscete, fa parte del collettivo Il Lato Oscuro Della Costa, ed in passato oltre che con il suo gruppo si è fatto conoscere anche per un bel lavoro (passato forse un po’ troppo in sordina) che si intitolava “Gran Guignol”, sotto lo pseudonimo di Mr. Hellink. L’mc del duo sa scrivere in maniera semplice e diretta, passionale. Non cerca la rima ad effetto, il colpaccio tecnico, ma nel complesso dipinge degli ottimi affreschi di vita quotidiana nei quali molti possono riconoscersi. Ed è qui la sua forza. Io mi ci sono rivisto in “L’uomo dal cuore a metà” o “Allo specchio”. Molti altri aspetti tecnici vanno in secondo piano con questa premessa. Perché se un mc arriva ad emozionarti, allora vuol dire che ha già centrato l’obiettivo a prescindere dalla complessità tecnica o dal flow.
Freshbeat, trentino, ha un gusto classico e raffinato . In questo disco ogni beat ha una storia a sé, coerente con tutto il percorso artistico intimo che si voleva ottenere. Samples ben tagliati (anche se a volte i pezzi sono piuttosto “interi”), belle batterie dosate al punto giusto. Andate a sentirvi i lavori di questo ragazzo perché davvero merita.
La coppia funziona e regala belle canzoni. E anche i featuring sono decisamente azzecati con i bravissimi Lord Assen e Micha Soul in tre pezzi (bei cantati, puliti, senza strafare), una strofa bellissima di Moder (Lato Oscuro della Costa), e buone prove di Don Gocò, Franco Negrè, Brigante e Max Penombra.
I pezzi migliori del disco sono “L’uomo dal cuore a metà” e “Allo Specchio”, ma ho apprezzato tantissimo anche “Tutto Quello che Ho” (grande la seconda strofa, “l’hip hop non è deridere gli articolo”…). In conclusione, questo è un disco decisamente consigliato, a patto che siate disposti ad uno ascolto impegnato in camera. Non è un disco per iniziare un sabato sera, tenetelo in auto per il ritorno casomai. Auguro tutto il bene possibile a questi due bei nomi dell’underground!
NdZ: terza uscita in poco tempo per BM Records, dopo Don Diegoh e Apoc e terzo colpo che ritengo sia andato a segno. Segnale notevole…state all’occhio la fuori.
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Giovanni Zethone Zaccaria