Testimonianze dolorose
Negli ultimi mesi stiamo assistendo a diversi cambiamenti e molti di questi riguardano variazioni nei quadri clinici di coloro che, fortunatamente, hanno la possibilità di utilizzare la Cannabis per uso terapeutico nei giusti dosaggi e con il dovuto supporto di un medico.
È proprio dagli incontri che quotidianamente si susseguono in giro per l’Italia che è nata l’esigenza di raccontare le emozioni che viviamo, anche visivamente, attraverso una raccolta di video che abbiamo già iniziato a pubblicare sul nostro canale Youtube, nella sezione “Video” del nostro sito ufficiale e sui nostri profili FB e Twitter.
Si possono ascoltare parole pesanti come quelle di Alessandro, padre di Andrea, con il quale condivide la terapia. C’è la testimonianza di Carlo Gubitosa, autore del fumetto “Semi di Ribellione” dedicato alla storia della nascita di LapianTiamo. C’è il sorriso di Antonia che combatte contro un Parkinson e la sua frase detta tra i tremori provocati dalla sua patologia: «A volte mi sento come una gallina che becca!».
E tanti altri stanno mettendo la faccia volentieri in questo che vuole essere, da parte nostra, un modo reale di raccontare i diversi punti di vista attraverso le testimonianze dirette di chi si trova costretto a vivere situazioni di malattia.
Capita spesso di vivere intensamente situazioni fino a commuoversi, ragionando e sentendo quasi sulla propria pelle il malessere di chi racconta la propria storia. Siamo certamente abituati a spingerci con le nostre sedie e a trascinarci con le nostre stampelle ma non basta, e forse non basterà mai, il supporto psicologico in grado di farci sorridere anziché trattenere un pianto nel momento di difficoltà.
La stessa difficoltà che si manifesta anche attraverso un contatto fisico e uno scambio di sguardi con chi, gli occhi, li utilizza ad esempio per comunicare su di uno schermo parole già scritte o campanelli di allarme che segnalano varie esigenze.
Quanti punti di non ritorno stiamo vivendo e quante cose non preventivate ci accadono intorno. Per questo e di questo parleremo nei nostri prossimi incontri ufficiali come il 26 gennaio a Foggia, il 29 gennaio a Racale e nelle prossime tappe che ci vedranno impegnati in giro per l’Italia condividendo messaggi di speranza con tutti coloro che vedevano nel 2016 l’anno del raggiungimento della legalizzazione della Cannabis.
Quante domande in più ci poniamo, da malati, davanti a chi come noi lotta per mantenersi vivo… Molte più di quante se ne ponga la scienza davanti al singolo caso.
a cura dell’associazione LapianTiamo