Teomanzia: il futuro nelle foglie
Stavolta voglio raccontarvi di un aspetto ludico legato all’utilizzo delle foglie della camellia sinensis, la teomanzia. Pratica meno conosciuta rispetto ad altre arti divinatorie, nasce nell’Inghilterra del XVII secolo nei salotti delle dame per ravvivare il momento del tè delle cinque.
Per praticare la teomanzia, oltre ad essere in possesso di arti divinatorie o perlomeno di una conoscenza della lettura dei fondi del tè (vi suggerisco il libro “Manuale pratico di teomanzia”, L’Airone Editrice Roma, 1997) vi occorrono le seguenti cose:
– Teiera (la capienza dipende dal numero di persone che sono accorse al vostro tavolo per farsi leggere il futuro).
– Tazze circolari quelle da servizio (non le mug) con relativo piattino abbinato.
– Tè nero sfuso di buona qualità a foglie grandi e intere, un cucchiaio per persona.
Si inizia preparando il tè come di consueto, fate bollire l’acqua e versatela sulle foglie del tè all’interno della teiera. Un paio di minuti di infusione e versate nelle tazze il liquido, mi raccomando non usate nessun filtro né colino, le foglie devono finire nelle tazze!
Il consultante berrà il suo tè e una volta finito farà roteare velocemente la tazza per tre volte in senso antiorario e la capovolgerà sul piattino. Dopo un paio di minuti, la persona in possesso delle arti divinatorie, può prendere la tazza e guardare la disposizione delle foglie… a questo punto il futuro è tutto da interpretare!