Ten Years After – Ssssh
Se li sono dimenticati tutti, almeno qui da noi, ma ci fu un tempo in cui i Ten Years After erano famosi e riveriti, e non solo nei circoli esoterici del rock blues.
Non fu proprio nel periodo che andiamo a raccontare, il 1967/68 degli inizi, ma un po’ più in là, intorno a Woodstock; perché i TYA parteciparono a quella storica cerimonia e per sei minuti, non poco, trionfarono anche nel film con cui Michael Wadleigh immortalò il festival. Si vedeva il capelluto Alvin Lee, leader e fiammeggiante chitarra della band, vorticare senza pausa sulle note di Goin’Home, uno dei brani più classici del repertorio; ed era un bel gioco che piaceva, non proprio come i prodigi di Santana o Hendrix, ma un bel gioco di prestigio comunque.
Per ricordarli o meglio conoscerli, provate ad ascoltare Ssssh, quarto album della band inglese pubblicato nel ‘69. I Ten Years After suonano come desiderato, sporco e swingante, non si calano negli abissi dell’intensità blues, curano poco le sfumature e badano piuttosto a pungere l’attenzione con rapide stilettate di chitarra, con il teso accompagnamento di basso e batteria e il gonfio suono di Hammond di Chick Churchill.
fonte: delrock.it
a cura di Bloodymama