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Ted Bundy – Sabri (txt)

(Ted Bee)

Questo lunedì d’inverno in cui tuona sulla città
Non l’avrei visto diverso solo qualche mese fa
Diverso dagli altri diverso come i tanti sognatori distratti, siam ambulanti
Come me, come Sabri la ricordo
Quei giorni in cui tutto sembrava apposto
Il mondo sembrava nostro
Ma diverso poi cos’è poi, perché parlo di te?
Forse perché se parlo un pò di Sabri parlo un pò di me Vent’anni, una vita da azzannare davanti
In testa libri, dischi, il gusto di immedesimarsi
Era sempre più contenta di me se ridevamo
Era sempre un pò più triste di me se piangevamo
Ma a quella età si sa, non puoi che esprimere allegria
E se non è così per qualcuno è una malattia
È giusto che vada via, è meglio che vada altrove
Da un mondo che non sa più che cos’è un’emozione;

(Rit.x2)

Dicono che è malata ma per me no.. che più di lei la vita qua mai amò il vostro ruolo è solo spegnere le vite, io non credo a tutto quello che mi dite..

Sabri sta male, non sa la ragione, un rimedio non ce l’ha
Non parla, non sente più niente, è triste e sbuffa
S’azzuffa con chi la avvicina e le chiede come sta
La gente qua si domanda che cos’ha, non si capisce
Ma il dottore le prescrive ciò che uccide il suo male e che la fa guarire
Il mondo è un concerto senza solisti, è soltanto un coro Sabri l’hanno uccisa dentro e adesso è come loro
Sarà che di sti tempi conta solo l’apparire
Quello che portiamo dentro è meglio farlo intuire
O forse addirittura è meglio farlo sparire
Per vivere tranquilli, che poi è un pò morire
Me la vedo con quell’aria da voglio tutto e subito
Sulla cartella clinica oggi è solamente un numero
Adesso oggi Sabri non c’è più e quella gente non capiva
Che Sabri stava male perché Sabri era viva

(Rit.x4)



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