Talee: moltiplicare le piante a costo zero
Quante volte avete desiderato la pianta di un amico ma avete rinunciato a clonarla perché non sapevate come fare? Questo articolo vi aiuterà a riprodurre una pianta tramite talea, cioè il frammento di una pianta (rami, foglie o fusti) appositamente tagliato e rinvasato così da farlo radicare e quindi crescere.
La riproduzione tramite talea tuttavia non è possibile con tutte le piante perché alcune specie non emettono radici o lo fanno in tempi troppo lunghi, in questo caso è bene informarsi prima di iniziare a clonare una pianta. Quando possibile però il sistema per talea permette di avere piante identiche alla pianta madre, cosa che invece risulta impossibile partendo dal seme. Il tempo di radicazione, cioè di emissione delle radici dalla talea, varia da specie a specie e può andare da 4-5 giorni fino a 4 mesi o più. Inoltre in base alla specie della pianta si distinguono differenti tipi di talee: i gerani ad esempio radicano per talea erbacea, le talee di rosa sono legnose o semilegnose, mentre le begonie si propagano rapidamente per talea fogliare.
Talee erbacee. Il periodo migliore per effettuate le talee erbacee è la primavera e sono ideali per le piante erbacee o perenni mentre sono poco indicate nel caso di alberi e arbusti di grandi dimensioni. Questo tipo di talee si effettuano prelevando la parte apicale dei germogli erbacei o di un ramo e facendoli radicare in un vaso riempito con terriccio, sabbia e torba.
Talee fogliari. Questo genere di talea è utilizzata per moltiplicare piante con foglie spesse e carnose, come la begonia. È necessario prendere una foglia matura adagiarla in un vaso con terriccio e con un coltello praticare delle incisioni sulle nervature. In questo esclusivo caso le talee si svilupperanno dalle incisioni e quando raggiungeranno i circa 6-10 cm andranno staccate e rinvasate.
Talee legnose. Questo tipo di talee si effettuano con le piante ad alto fusto o con alcuni arbusti, nel periodo autunnale o alla fine dell’inverno, prelevando porzioni di rami dopo la caduta delle foglie dalla lunghezza di circa 10-15 cm.
È bene eliminare una piccola parte di corteccia dalla parte bassa del rametto, per favorire la radicazione.
Talee semilegnose. Si praticano prevalentemente in estate, prelevando porzioni di rami giovani, parzialmente lignificate, con più nodi (sono le parti del fusto e dei rami in corrispondenza della quale spuntano le foglie e le gemme, da cui potranno formarsi altri rami). In genere sono lunghe 10-15 cm e si interrano per alcuni centimetri, inserendo almeno un nodo da cui si svilupperanno le nuove radici.
Talee di cactus. Queste specie radicano con molta facilità e solitamente questa tecnica viene utilizzata nel caso di piante malate da cui si esportano le parti sane che si faranno radicare per ottenerne di nuove. È importante far asciugare bene il ramo, il fusto o la parte che bisogna ripiantare in modo tale che la superficie del taglio si asciughi e incentivi la radicazione.
In genere le talee legnose ed erbacee hanno una probabilità maggiore di radicazione se si nebulizzano spesso, anche 10 volte al giorno. Per la buona riuscita della riproduzione è inoltre utile ricordare che il taglio va effettuato in modo netto e deciso, ed è inoltre fondamentale mantenere l’ambiente pulito così da evitare muffe e batteri.
La moltiplicazione di una pianta tramite talea può essere effettuata su quasi tutte le piante, e la buona riuscita è condizionata anche dall’ambiente circostante. Se non riuscite al primo tentativo possono essere varie le cause, non demordete e ritentate, non costa nulla!