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Svizzera: è partita la legalizzazione pilota

A Basilea è iniziata la prima legalizzazione sperimentale della Svizzera che, in vista di una prossima regolamentazione, autorizza le farmacie a vendere cannabis

Svizzera cannabis
A Basilea, in Svizzera, è partita la prima legalizzazione sperimentale dello Stato che prevede la distribuzione autorizzata di cannabis nelle farmacie per due anni e mezzo. L’obiettivo? Raccogliere le informazioni necessarie per una futura regolamentazione.

Lo scorso settembre, dopo che i prodotti da dispensare non hanno rispettato gli standard di qualità, la Svizzera ha annunciato un ritardo sulla tabella di marcia che ha destato non poche delusioni. Tuttavia, i tempi sono stati rispettati ed entro fine gennaio il progetto denominato “Weed Care” è pronto a partire.

Con appena 370 partecipanti, lo studio congiunto del Dipartimento della sanità di Basilea Città, delle Cliniche psichiatriche universitarie, dei Servizi psichiatrici di Argovia e dell’Università di Basilea, vuole analizzare gli effetti della vendita sulla salute dei consumatori. I dati raccolti getteranno le fondamenta per una “futura politica della cannabis responsabile“.

Una politica nuova, consapevole dei benefici della legalizzazione, che abbandona la via della proibizione che violentemente taglia le gambe alla vite delle persone, accusando una pianta la cui unica colpa sono i suoi mille utilizzi.

COME FUNZIONA LA LEGALIZZAZIONE SPERIMENTALE IN SVIZZERA

Su 500 consumatori che hanno inoltrato una richiesta di partecipazione, solo 302 uomini, 66 donne e 6 persone non binarie, ossia che non riconoscono di appartenere né al genere maschile né a quello femminile, sono state accettate. Per un totale di 374 partecipanti di età compresa tra i 18 e 76 anni.

Divisi in due gruppi da 187 persone, gli utenti, in possesso di un certificato apposito che attesti l’adesione al progetto pilota e che di conseguenza ne legittima l’approvvigionamento, potranno acquistare senza problemi il prodotto desiderato.

Per il primo gruppo la sperimentazione è già iniziata il 30 gennaio, per il secondo, invece, l’avventura partirà solo a giugno. Anne Tschudin, portavoce del Dipartimento di Sanità, ha spiegato che l’idea di suddividere i partecipanti e spalmarli in due fasi diverse nasce dall’esigenza di esaminare e paragonare sia il consumo legale che quello illegale lungo un determinato periodo.

UN SOFTWARE PER TRACCIARE LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI

L’azienda svizzera Vigia AG in collaborazione con l’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP), ha sviluppato il Cannabis Dispensary System. Un software che vuole tracciare la coltivazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a base di cannabis e garantire le basi per la ricerca scientifica.

Come spiega Philipp Hagenbach, COO di Vigia AG, “La cannabis è un settore emergente. Con un processo di legalizzazione strutturato, massima conformità e trasparenza, la Svizzera sta dando l’esempio. Con il nostro software forniamo gli strumenti necessari per tracciare e documentare ogni fase della catena di approvvigionamento. Siamo orgogliosi di far parte dei progetti pilota svizzeri e di questa tappa storica”.

Grazie a questo programma i responsabili possono registrare i partecipanti dello studio pilota, tracciare le vendite e le singole quantità dispensate a ogni partecipante. Così da garantire la tutela dei consumatori, soprattutto dei minori, dando vita a una catena di approvvigionamento trasparente che si speri venga mantenuta anche in una legalizzazione futura.

Infine, l’uso del software permette agli operatori di offrire un prodotto sicuro e soddisfare i requisiti di qualità prefissati. A testimoniarlo è l’esperienza di un 53enne che in seguito ad un infortunio invalidante fa uso di cannabinoidi da oltre trentacinque anni.

“Sono molto sollevato di poter partecipare allo studio”, racconta rincuorato il signore che dopo tanti anni di – “roba tagliata e nociva per la salute” può acquistare in completa sicurezza il proprio prodotto senza ricorrere al traffico illegale.

LA SVIZZERA COME ESEMPIO DI LEGALIZZAZIONE

Anche se non ne fa parte, la Svizzera potrebbe influenzare le decisione europee accodandosi agli Stati che si stanno muovendo verso la legalizzazione della cannabis. Facendo da pioniere per una regolamentazione ben articolata che, prima di essere attuata, viene realmente testata per identificarne e attutirne gli eventuali problemi, riducendoli al minimo o addirittura eliminarli.



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