Il Consiglio nazionale svizzero ha dato il via ad una forma sperimentale di legalizzazione della cannabis. Con 113 voti contro 81, infatti, è stata modificata la legge sugli stupefacenti per permettere una sperimentazione pilota di distribuzione di cannabis ad uso ricreativo per i maggiorenni.
Secondo la stampa elvetica ad oggi sono circa 200mila i cittadini svizzeri che, nonostante il divieto, consumano abitualmente cannabis con THC superiore all’1% (che è il limite per la canapa industriale nel Paese). E’ quindi la scelta è stata presa per combattere il mercato nero, i cui prodotti non sono controllati.
Il progetto prevede dei test pilota limitati nel tempo, che dureranno al massimo cinque anni prorogabili una sola volta per due anni. I partecipanti potranno acquistare soltanto una quantità limitata (10 grammi) di cannabis al mese, che non potranno cedere a terzi o consumare in luoghi pubblici.
Secondo Michel Matter (PVL/GE), “Coloro che sostengono il progetto puntano sulla salute e la sicurezza, mentre chi si oppone sostiene il mercato nero”.
Una delle condizioni poste dal Consiglio federale è che venga utilizzata cannabis biologica prodotta in Svizzera, per fare in modo che la sperimentazione avvantaggi gli agricoltori locali.