Svizzera: i dettagli del progetto pilota per la legalizzazione della cannabis
Già nel settembre 2020, il Parlamento svizzero ha approvato dei regolamenti che consentono l’avvio di un progetto pilota in cui la cannabis per uso adulto può essere legalmente prodotta, importata e distribuita agli utenti registrati. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), ha pubblicato il 31 marzo, una bozza del regolamento, divulgando ulteriori dettagli sui programmi.
Dal prossimo 15 maggio infatti sarà possibile presentare all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) la domanda per svolgere sperimentazioni pilota sul consumo di cannabis a scopi non medici.
La Svizzera sarà dunque la prima regione in Europa a consentire una catena di approvvigionamento di cannabis per uso adulto completamente legalizzata, anche se in forma sperimentale.
Il progetto pilota è costituito con il preciso scopo di acquisire conoscenze scientifiche come gli effetti socioeconomici della legalizzazione. Solitamente possono essere promossi da enti pubblici o privati, con la partecipazione di un istituto di ricerca, autorità cantonali e locali e l’approvazione dell’UFSP.
I progetti pilota, limitati a un comune ciascuno, possono durare fino a 5 anni con la possibilità di essere prorogati per ulteriori 2 anni. Inoltre i promotori dei progetti hanno l’onere di monitorare la salute dei partecipanti con la nomina di un medico responsabile; i singoli programmi pilota possono fornire cannabis a un massimo di 5mila partecipanti registrati.
Il regolamento sui partecipanti prevede che gli utenti siano in grado di dimostrare che già consumano cannabis, prima di entrare nel programma pilota, devono essere domiciliati nel Cantone in cui è in atto il progetto pilota specifico e dovranno essere in possesso di un certificato di partecipazione al programma per essere in grado di acquistare cannabis per uso adulto.
Secondo il regolamento sulla coltivazione invece, i prodotti devono essere coltivati biologicamente, con la definizione di “biologico” contenuta nella legge svizzera. Per quanto possibile, i prodotti devono essere coltivati in Svizzera in conformità con le buone pratiche agricole stabilite dall’Agenzia europea per i medicinali.
Per quanto riguarda i regolamenti sui prodotti, il contenuto di THC non deve superare il 20%, i prodotti non devono contenere più di 10 mg di THC per unità di consumo mentre il contenuto di cannabinoidi non deve discostarsi dai valori riportati di oltre il 25% per i fiori grezzi o del 15% per i prodotti trasformati.
Fondamentali anche le regole sull’imballaggio: i prodotti destinati all’ingestione devono essere imballati a prova di bambino, l’imballaggio deve essere semplice, con avvertenze di sicurezza e informazioni sul contenuto di cannabinoidi e deve fare riferimento allo schema pilota in base al quale il prodotto è distribuito.