Superheroes, il nuovo album dei Boom Da Bash
E’ uscito il nuovo lavoro discografico dei salentini Boom Da Bash. La crew di Mesagne ha sfornato il terzo disco della propria carriera, prodotto da Soulmatical come il precedente “Mad(e) in Italy” e distribuito da Self. Il titolo di questa nuova fatica è “Superheroes”, che, per altro, ha già debuttato alla prima posizione dei dischi reggae più venduti su iTunes, mentre il singolo “Sunshine Reggae” è stabile in vetta alla classifica dei singoli reggae. “Superheroes” è un lavoro multiforme, che spazia e strizza l’occhiolino a tantissime sonorità diverse, sapientemente intrecciate da Blazon e compagni.
Un disco composto dandogli un respiro internazionale, con alcune produzioni decisamente flirtanti con il mood estivo-commerciale, di cui uno come Sean Paul, per esempio, è uno dei maestri. Il singolo “Sunshine Reggae”, “Somebody to love” e “Nice” sono delle ballads in puro stile californiano, della serie, chitarrina, spiaggia e biondone un po’ finte. La bravura dei Boom Da Bash però è notevole, poiché, nonostante il disco abbia queste sonorità un po’ inaspettate, il lavoro risulta assolutamente credibile e ben fatto, un ottimo risultato rispetto ad altri artisti del bel paese che hanno provato a fare una svolta di questo tipo. Payà, a mio parere, è il singer migliore della penisola e riesce ad essere incisivo su qualsiasi base e con qualsiasi lirica, liriche che, per altro sono sempre davvero dirette e sentite. “Rich One Day”, esplosione di sintetizzatori e suoni elettronici, è uno dei capitoli migliori del disco nonostante una produzione non prettamente reggae, grazie alla lirica di Payà e Biggie Bash (da pelle d’oca) ed una base davvero ben fatta. “Born in the Ghetto” sembra l’ultimo pezzo di un disco rap, dall’atmosfera molto newyorkese.
Molte e varie le collaborazioni all’interno del disco, che spaziano dai corregionali e amici Sud Sound System in “Reality Show”, a due nomi blasonati dell’Hip Hop italiano come Clementino e Dj Double S, rispettivamente in “Troppo Strano” e “The Message”, fino ad arrivare a Bobby Chin di BlackChiney, storico sound system di chino-giamaicani con base a Miami, in “Grime” e i Ward 21, che in “Sensi” collaborano alla tune migliore del disco.
In “XXX” riesplodono synth ed elettronica, per l’originale “punany song” del disco, “Rudeboy Swag” è invece più vicina alle sonorità più amate dai reggae fanatics mentre “Original Badman”, su un ritmo oriental-elettronico davvero particolare, che ricorda un po’ Neffa e MamaMarjas di qualche anno fa, regala il testo più corrosivo di “Superheroes”.
Nel complesso questo “Superheroes” è un disco che vale sicuramente la pena avere, un disco ben fatto, un disco diverso rispetto a quello che siamo abituati a sentire da queste parti. Molti puristi probabilmente storceranno il naso per questo disco, che si discosta un po’ da quello che è la reggae music per creare delle sonorità ibride molto interessanti. Consigliatissimo per entrare nel mood estivo.
Fonte: morevibes.wordpress.com