Sulle Carex e la Quercia della Nuova Guinea
CAREX SP.
– sedativo, narcotico
Genere di oltre 1500 specie appartenenti alle Cyperaceae, tutte perenni; presentano un rizoma strisciante (stolone), anche se alcune specie sono cespitose.
L’apice, cioè lo stelo che porta il fiore, è senza rami e solitamente eretto. Le foglie sono spadiformi con una nervatura centrale.
I fiori, molto piccoli, sono racchiusi in spighe che a loro volta formano una infiorescenza più grande; il frutto delle Carex è rappresentato da una nocciola (con un solo seme) che si sviluppa all’interno del perigonio.
La maggior parte delle specie cresce in luoghi umidi, paludosi o lungo le rive dei corsi d’acqua o lungo i canali. Ben pochi sono gli studi sulla chimica delle Carex, alcune informazioni – peraltro tutte da confermare – provenienti da ambienti underground le collocherebbero fra le piante potenzialmente psicoattive.
CASTANOPSIS ACUMINATISSIMA
– allucinogeno, delirogeno
Albero sempre verde nativo del Sud-est asiatico e della Nuova Guinea, noto con molti vari nomi popolari, tra cui “quercia bianca”, “quercia della Nuova Guinea”. Alto fino a 40 metri e caratterizzato da una chioma, ha una corteccia color grigio o bruno pallido, ruvida e con evidenti screpolature; la corteccia è piuttosto sottile, e la parte immediatamente sotto di essa è di color rosso. Le foglie sono semplici, lunghe una decina di centimetri e attaccate ai rami in maniera spiraliforme; i frutti sono noci molto semplici, dal diametro da 1 a 10 mm.
Sembra che i semi della pianta siano consumati, previa cottura, da alcune popolazioni della Nuova Guinea per ottenere effetti simili ai funghi psicoattivi (Thomas, 2000:37). I semi crudi sono invece tossici e possono provocare ulcerazioni alla mucosa orale e anemia.