Strain Guide: White Widow
INDICA/SATIVA: 60%/40%
GENITORI: BRAZILIAN – INDIAN
FIORITURA: 8 settimane
RACCOLTO OUTDOOR: Inizio ottobre
RESA INTERNA/ESTERNA: 500g/m² – 500g/pianta
THC/CBD: 22%/Basso
SEED BANK: Greenhouse Seeds
Le origini di questo strain non sono mai state chiarite del tutto, si dice che la prima White Widow sia sorta dall’incrocio tra due varietà autoctone: Brazilian Sativa e una pianta Indica indiana. Non c’è accordo neanche su quale sia stato il primo team di breeder a ottenerla, ma la teoria più accreditata è che furono Shantibaba e Greenhouse Seeds i veri creatori di questa stella del firmamento cannabico: una fuoriclasse dalla natura ibrida che fece la sua comparsa a metà degli anni ‘90 e che da allora non ha perso neanche un poco di popolarità.
Le sue cime presentano un colore verde chiaro quasi bianco, che è dovuto all’esorbitante quantità di tricomi che inondano non solo le infiorescenze ma ricoprono addirittura tutte le foglie. Gli odori più evidenti sono quelli pungenti di pino e le sfumature speziate, sul palato invece i sapori che si notano con più facilità sono di tipo dolce e fruttato, una combinazione che ha reso White Widow famosa in tutto il mondo. Ma c’è di più, lo strain è di una potenza devastante in grado di far impallidire anche i fumatori più esperti. Le concentrazioni di THC superano il 20% e generano nel consumatore uno sballo intenso. La sensazione è quella di essere travolti da un flusso di energia che porta creatività e voglia di socializzare, successivamente si fanno spazio effetti narcotici e “inchioda-divano” che sono dovuti alla sua equilibrata ripartizione di geni Indica e geni Sativa. La potenza di questa varietà di cannabis è in grado di spazzare via quelle fastidiose sensazioni legate a disturbi quali stress e ansia.
Buona parte del successo che White Widow continua a riscuotere è anche dovuta al fatto che si tratta di una varietà di facile coltivazione. La sua natura ibrida offre un’ottima resistenza ai climi rigidi o instabili, mostrando una buona tolleranza all’umidità. Le sue dimensioni rimangono piuttosto ridotte e si procede al raccolto dopo circa 8 settimane di fioritura (indoor), anche se qualche giorno ulteriore di maturazione può donare alle infiorescenze quel tocco in più. Aspettatevi rese soddisfacenti di circa 500 grammi per esemplare.