L’Italia metterà fine alla strage dei pulcini
La Camera ha votato contro la pratica che ogni anno uccide tra i 25 e i 40 milioni di pulcini perché inutili all'industria alimentare
La Camera ha approvato lo stop definitivo all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi negli allevamenti intensivi. Una pratica disumana che l’industria alimentare ha portato avanti per anni e destinata ai pulcini di sesso maschile perché inutili per la produzione sia di uova sia di carne. Per questo motivo, ogni anno, vengono uccisi triturati vivi o soffocati tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi entro le prime 24 ore dalla nascita. La norma, a favore del benessere animale, dovrà essere pienamente attuata entro il 2026.
Il testo della normativa prevede anche l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo. In questo modo, gli allevatori saranno in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa.
Grazie all’impegno di Animal Equality, organizzazione internazionale non-profit per la difesa dei diritti degli animali, già nel 2020 si iniziarono a muovere i primi passi verso lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi che oggi è realtà.