Stop a un sito di estrazione in Alaska perché danneggia la fauna selvatica
Il tribunale dell’Alaska ha deciso di revocare la licenza che era stata concessa dal governo degli Stati Uniti alla società petrolifera ConocoPhillips per un grande progetto di estrazione di petrolio e gas nella zona della Prudhoe Bay, un’area naturale nel nord-est dello stato. Secondo il tribunale, la società non avrebbe valutato adeguatamente l’impatto ambientale del progetto e le sue conseguenze sul cambiamento climatico e sulla vita degli orsi polari.
Il progetto da 6 miliardi di dollari della ConocoPhillips era stato sostenuto sia dall’amministrazione di Donald Trump sia da quella di Joe Biden, e secondo i piani avrebbe dovuto produrre fino a 160mila barili di petrolio al giorno. Dopo che Trump aveva approvato l’attività di estrazione, c’erano state diverse proteste da parte dei gruppi di attivisti ambientalisti e dei popoli indigeni dell’Alaska, che avevano portato il caso in tribunale sostenendo che il governo non aveva tenuto conto dell’impatto che la trivellazione avrebbe avuto sulla fauna selvatica, oltre ad essere in contrasto con l’agenda di Biden sul cambiamento climatico.