Sprovveduti consapevoli
Uscire con una copertina del genere, in un momento del genere, in una nazione del genere… E’ da pazzi!
Lo sappiamo, ce l’hanno detto tutti. Dite che siamo degli sprovveduti? Troppo avventati? Esagerati? Lo sappiamo: ne siamo consapevoli. Siamo un gruppo di felici sprovveduti consapevoli. Ma non siamo pazzi, per niente. Pazzo è chi continua a tacere, a nascondere, a far finta di non vedere. Chi si accontenta, chi si rassegna, chi crede a qualsiasi cosa gli si dica di credere.
Pazzo è chi non rischia mai, chi ha paura di commettere un errore… Chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. (Pezzo tratto da “Ode alla vita” di Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana, NON di Pablo Neruda, come molti pensano).
Abbiamo a disposizione un mezzo di comunicazione, e sentiamo un forte senso di responsabilità nel modo in cui lo gestiamo. Abbiamo deciso di raccontare la verità, a qualunque costo, anche se farlo significa rischiare. Sappiamo che ne vale la pena, che mai ce ne pentiremo. Se volete leggere cazzate, questa non è la rivista giusta per voi. Le cazzate le raccontano in tanti, noi no. Noi rischiamo, esageriamo, urliamo, a volte sbagliamo anche… Ma ci godiamo la vita, nella speranza di coinvolgere più gente possibile!