Specchio: il primo album di Ariete
Si parla di “Specchio” di Ariete come del manifesto della Gen Z e non a sproposito. L’album è un trionfo del pop da cameretta, tra suoni da Pro Tools e GarageBand e testi che parlano delle tematiche care agli under 20. Ariete d’altronde ha solo 19 anni e parla direttamente ai ragazzi della sua generazione.
Arianna Del Giaccio – questo il vero nome della cantautrice originaria di Anzio (Roma) – fa della semplicità, della schiettezza e della sincerità i suoi punti di forza. Ricorda molto Calcutta nella scrittura e nell’espressività, nel modo di sviluppare frasi nelle quali in molti possano rispecchiarsi, riconoscersi. Calcutta è anche suo compagno di etichetta, l’indipendente Bomba Dischi che con le sue scoperte ha contribuito di più a cambiare i connotati al pop italiano in questi ultimi anni.
In due degli undici pezzi che compongono “Specchio”, il suo primo vero album dopo alcuni brani e un EP, Ariete ha chiamato a duettare con lei la coetanea Madame e Franco126, altri esponenti della nuova musica italiana, ragazzi e artisti che non intendono omologarsi alla massa, che vogliono vivere, scoprire il mondo, condividere esperienze, sbagliare, innamorarsi e lo cantano in maniera introspettiva. Protagonisti giovani ma per la verità già molto a fuoco.