Speaker Cenzou aka Sodo Studio presenta "Deep Fried Anthology"
Tra qualche tempo, in strada lo giurano, lo sentiremo anche, nuovamente, al microfono. Manca poco al nuovo disco dei Sangue Mostro, ma per ingannare l’attesa Speaker Cenzou si traveste da Sodo Studio e raccoglie tredici beats unti ma mai pesanti in un contenitore cui dà il nome di “Deep Fried Anthology“. Con le parole che il collega Ffiume ha regalato a questo progetto, intendiamo anche noi unirci e stuzzicare il vostro palato:
Deep Fried Anthology è l’ultimo prodotto ultragenuino concepito dal boss del Sodo Studio, un sanissimo beat tape che parla al cuore massaggiando le orecchie. Con il pretesto della narrazione della storia di una goccia d’olio, Enzouccio ti porta per mano dalla spremitura alla frittura, in una metafora di vita, in un parallelo con la natura dell’uomo e la sua quotidianità.
L’olio scotta e brucia l’impianto, friggendo breaks di batteria à la julienne, complemento per i finissimi synth a strati, che si amalgamano a samples e vocoder, ed esplodono in un tripudio groovico che saprà soddisfare i palati più esigenti. In egual parte omaggio al suono d’Oltreoceano, da George Clinton a Jay Dee, ed alla tradizione neomelodica e del funk napoletano, il nuovo beat tape del Sodo Studio è l’ennesimo tassello nel grande puzzle della personalità poliedrica, colorata e multisfaccettata del padrone di casa, che non vuole parlare di sè, ma far sì che la musica dica quel che deve, e noi rispettiamo il suo volere, non aggiungiamo altro, e lasciamo la parola al soffritto. Buon appetito.