Spagna, il tema della legalizzazione della cannabis irrompe nel dibattito per le elezioni
Quando mancano appena 20 giorni alle elezioni che eleggeranno il nuovo governo spagnolo il tema della legalizzazione della cannabis fa il suo ingresso nel dibattito della campagna elettorale. Anche a causa delle novità provenienti dalle ex colonie americane, per ultimo il Messico, dove la Corte suprema ha permesso a quattro cittadini di coltivare cannabis.
In Spagna associazioni e cittadini in favore della legalizzazione si sono riuniti nella piattaforma Regulación Responsable, con l’obiettivo di incidere sulla campagna elettorale e facendo pressione ai partiti affinché includano la questione nell’agenda politica portando il dibattito sulla cannabis al Parlamento, con l’obiettivo di raggiungere nel 2017 una legislazione che regoli in modo completo coltivazione, distribuzione e consumo di cannabis a fini terapeutici e ricreativi.
A rendere tutt’altro che improbabile la possibilità che il prossimo parlamento di Madrid possa trovare una maggioranza in favore della legalizzazione il fatto che tutti i maggiori partiti di opposizione si sono schierati a favore della legalizzazione: non solo la lista di sinistra Izquierda Unida e il partito degli indignados Podemos, ma anche la nuova lista centrista e liberista di Ciudadanos, che gli ultimi sondaggi accreditano attorno al 20% di preferenze.
Assolutamente contrario si è detto solo il Partito Popolare dell’attuale premier Mariano Rajoy, secondo il quale “la legalizzazione sarebbe un danno per tutta la società”. Mentre l’altro partito storico della Spagna, il Partito Socialista, non ha una posizione univoca sul tema.