Spagna: distrutte 415mila piante di cannabis
È stata sequestrata e distrutta la più grande piantagione europea a Navarra, in Spagna
Una coltivazione di 67 ettari per un totale di 415mila piante di cannabis è stata distrutta in Spagna, a Navarra, in quello che è considerato il più grande sequestro mai avvenuto in Europa.
Secondo il comunicato delle forze dell’ordine il valore delle piante alla vendita sarebbe stato di 30milioni di euro, e addirittura di 100 milioni se fosse stata trasformata in CBD e derivati.
SPAGNA: SEQUESTRO DI CANNABIS DA RECORD
Le indagini erano iniziate l’anno scorso portando a localizzare 11 piantagioni per un totale di 67 ettari. Da quello che riferisce la stampa locale il coltivatore aveva informato le forze dell’ordine, ma la produzione di CBD in Spagna resta illegale e la destinazione delle piante, che sarebbero state vendute in Italia e Svizzera, non è bastata a salvarlo dal provvedimento.
Oltre alle piante presenti nei campi ne sono state sequestrate altre 13mila in fase di essiccazione, per un peso totale di 50.740 chili. Queste piante sono già state distrutte in seguito all’autorizzazione del Tribunale di Tafalla e il resto delle piante che non erano ancora state raccolte, per un totale di altre 375.000, sono state successivamente tagliate e distrutte.
Anche un carico che aveva lasciato il magazzino, secondo le autorità diretto in Italia, è stato intercettato e sequestrato.
Non è la prima operazione di questo tipo in Spagna, dove la tensione tra coltivatori e autorità resta alta: nel novembre 2021 a Toledo furono sequestrate 135mila piante, in quello che allora era stato considerato il più grande sequestro in Europa.