Soul Poetry: l'intervista
Si chiamano Soul Poetry, ed oltre a condividere la passione per l’hip hop e per la black music in generale, sono fratelli di sangue. Si chiamano Davide e Manu-L e con Soulvolution, album uscito qualche settimana fa, hanno dato il giusto seguito al buon “Per la mia strada”, lavoro del 2009 che vedeva la partecipazione di Ceasar ai beats e Tormento, Twofingerz e Amir. Soulvolution rappresenta il punto di arrivo di un percorso fatto esclusivamente con le proprie forze e i propri mezzi: andiamo a conoscerli meglio!
– Soul Poetry, alias Davide e Manu-L. Presentatevi a chi non dovesse conoscervi!
Siamo fratelli di sangue con la passione per il rap, partiamo da un background forte in termini di “ascoltatore”, la nostra infanzia l’abbiamo vissuta in Germania e probabilmente questo ha contribuito alla scoperta del genere, visto che la cultura Hip Hop all’epoca era già parecchio avanti rispetto a qui. Con il ritorno in Italia abbiamo iniziato il nostro cammino con un mixtape, poi il primo disco “Per la mia strada” e adesso “Soulvolution”.
– A parte rarissimi casi, è difficile trovare un gruppo rap che unisca due fratelli. È cresciuta assieme la vostra passione per l’hip hop? Com’è condividere anche la propria vita artistica col sangue del proprio sangue?
In verità nulla ci lega tanto quanto la dedizione per la musica. Nel quotidiano ci piace “discutere” delle varie produzioni, parlare degli album appena usciti o delle nostre strofe scritte di getto quando ispirati; poi diventa un vero e proprio lavoro quando pianifichiamo i progetti futuri, le “strategie”; in poche parole diventa quasi il 90% delle nostre vite.
– “Soulvolution” rappresenta la summa delle vostre storie, esperienze e sensazioni degli ultimi anni. Un lavoro che racchiude tutte le caratteristiche rituali del rap, dallo storytelling all’autocelebrazione e così via. Quanto ha influito sulla creazione del disco il momento di esposizione mediatica che sta vivendo il rap italiano?
Ha influito zero e lo possiamo affermare senza alcun dubbio. Questo disco è in cantiere da almeno un paio di anni, e le tante difficoltà di chi è solo e deve poter contare solo su se stesso hanno contribuito a prolungare il tempo di uscita. Non a caso il tema portante del disco sono proprio le difficoltà e la voglia e la forza di affrontarle e superarle con le proprie forze. Inoltre, nei vari brani non ci siamo fatti mai problemi su cosa dire, se volevamo parlare d’amore e lo abbiamo fatto, se volevamo “urlare contro tutti” idem.
– Tra le partecipazioni figurano Amir, ma anche voci come Daniele Vit, Surfa e Joice. Senza dover per forza chiedere come siano nate le collaborazioni, questa scelta rientra nella volontà di dare sfumature stilistiche più ampie?
In primis è stata una scelta personale, facciamo feat con chi stimiamo sia umanamente che artisticamente. Per noi sono innanzitutto amici e grazie al loro stile particolare è stato possibile rendere il disco molto vario, passando da strofe dirette come quelle di Amir alla voce inconfondibile di Daniele Vit, allo stile fresh di Surfa finendo con gli incastri di Joice.
– “SOULVOLUTION” è un inno ad avere fiducia nelle proprie capacità e a crederci sempre fino in fondo: dunque che obiettivi vi prefissate musicalmente per il futuro?
A breve usciranno due video per altri due singoli del disco e stiamo già lavorando ad un ep con altri artisti che hanno firmato per Moonbeaters (la nostra etichetta) , che verranno svelati nei prossimi mesi. Ovviamente stiamo gettando le basi per il prossimo disco e se le cose si incastreranno a dovere, sarà un bel salto di qualità.
– Vi lasciamo spazio libero per saluti e contatti vari:
Inanzittutto ti ringraziamo per l’intervista, salutiamo la nostra etichetta Moonbeaters che ci ha permesso di far uscire questo disco e tutti quelli che ci supportano. Potete seguirci sulla nostra pagina ufficale FB : https://www.facebook.com/soulpoetry. Ricordiamo infine che il disco è disponibile su iTunes e in tutti i distributori digitali.
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Nicola Pirozzi