Sottotono – L'Inconscio (txt)
Sono una leggenda che si presenta quando ormai la luce è spenta è meglio che ti arrenda.
Aspetto dietro l’angolo e ho deciso la tua sorte, sii forte ho scelto te come consorte, ti hanno
abbandonato quel che hai cos’è non ti resta altro che il mio desiderio di te, e adesso tutto può
accadere, nulla hai da temere perchè il dolore sarà un nuovo piacere non sai ma mi hai costretto
a venire e ormai è inutile cercare di fuggire, non ti allontanare rischi di perderti, e preparati
stanotte vengo a prenderti. L’inconscio è dove mi nascondo dove c’è il silenzio e regna il buio più
profondo, dove tutto può accadere e ti fa paura perchè non mi puoi vedere. Vivi in un continuo
clima di terrore, per tua fortuna vivo solo quando il giorno muore, è troppo tardi per pregare
inutile sperare chiudi gli occhi e lasciati guidare. Questa esperienza ti sconvolge uniamoci in un
caldo abbraccio mentre il buio ci avvolge, dove non c’è luce che si possa accendere, o mente
umana che possa comprendere, biccia non hai scampo è inutile che sfugga ho delle rime affilate
come le lame di Freddy Kruga, niente più dopa nè oranzoda con gin, sono infernale come la
macchina Christine. Tra i vivi son considerato come un assassino quindi prima del mattino
mettiamoci in cammino. L’inconscio è dove mi nascondo dove c’è il silenzio e regna il buio più
profondo, dove tutto può accadere e ti fa paura perchè non mi puoi vedere. Lascia che ti
prenda che ti sconvolga l’esistenza fatti accarezzare nel buio in questa stanza, qui è dove son
cresciuto, dove ho sempre vissuto, dove non c’è scampo per lo sprovveduto e di aiuto mai ne ho
voluto e mai bisogno ne ho avuto, scacciato e rinchiuso in questa gabbia, ma il momento è
arrivato ed esplode la mia rebbia, lasciami entrare al centro dei tuoi pensieri, lascia che avveri i
tuoi desideri. L’inconscio è dove mi nascondo dove c’è il silenzio e regna il buio più profondo,
dove tutto può accadere e ti fa paura perchè non mi puoi vedere.