SOS Amazzonia: produce più CO2 di quanto riesca ad assorbirne. Ecco perché
Per la prima volta, la foresta Amazzonica sta producendo più CO2 di quanto ne assorba. Secondo una recente ricerca, pubblicata sulla rivista accademica Nature, le emissioni ammonterebbero a circa un miliardo di tonnellate di diossido di carbonio all’anno, e sarebbero in parte conseguenza di un numero di incendi in costante crescita, molti dei quali deliberatamente causati per creare spazi destinati alla coltivazione della soia e all’allevamento bovino. La scoperta più preoccupante riguarda però le parti di foresta che hanno segnato una produzione di CO2 maggiore rispetto alla quantità assorbita senza l’ausilio dell’attività umana, suonando il definitivo campanello d’allarme sulla necessità impellente di ridurre le emissioni a livello globale in tempo breve.
Lo studio è stato condotto in un periodo di circa 10 anni, nei quali gli scienziati hanno costantemente monitorato la quantità di diossido di carbonio a un’altezza di 4500 metri sopra la foresta, denotando un lento ma costante cambiamento nelle quantità di emissioni del bioma. La ricerca ha preso in esame 4 differenti aree dell’Amazzonia brasiliana nel periodo 2008-2018, e i risultati recentemente raccolti mostrano come gli incendi producano in media 1,5 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno, di cui solo un terzo viene assorbito dalla foresta, rilasciando annualmente 1 miliardo di tonnellate di diossido di carbonio nell’atmosfera, una quantità pari alle emissioni annuali del Giappone.
Per quanto riguarda le aree non necessariamente colpite da incendi, la principale causa delle emissioni va ricercata, invece, negli alti tassi di deforestazione e i dati raccolti mostrano come le zone interessate da una deforestazione intorno al 30% producano una quantità di diossido di carbonio dieci volte superiore alle aree dove la deforestazione è al 20%. Secondo uno studio dell’Università della California, questo fenomeno trova spiegazione nel particolare clima della foresta amazzonica, dovuto all’immensa quantità di umidità emessa dagli alberi, umidità che costituisce le formazioni nuvolose di bassa quota che rifornisce il bioma con la quantità di pioggia necessaria al suo sostentamento. La deforestazione, però, intacca pesantemente questo processo, ostacolando la creazione delle nuvole responsabili per la sopravvivenza della foresta e causando un preoccupante aumento delle secche nella regione, aumento che, secondo gli studiosi, potrebbe portare ad una trasformazione dell’Amazzonia da polmone verde del mondo a una savana.
L’aumento della produzione di CO2 nella foresta Amazzonica può in parte essere ricondotto alle politiche adottate dall’attuale capo di stato brasiliano Jair Bolsonaro, responsabile per l’abrogazione di numerose norme di tutela ambientale implementate nel paese dai suoi predecessori e forte sostenitore della deforestazione, che sotto il corrente governo ha raggiunto i massimi picchi che il Brasile abbia registrato negli ultimi 12 anni.