ll bazar della guerra: in Siria mezzo milione di morti, ma per alcuni è un vero affare
In questo video potrete vedere un T-90, un carrarmato di fabbricazione russa in dotazione alle truppe di Assad, attaccato dai ribelli siriani.
Questi ultimi usano un missile Tow di fabbricazione americana fornito dai sauditi o attraverso mille giri misteriosi direttamente dai servizi segreti americani. Il T-90 colpito non subisce danno alcuno. È dotato infatti di un sistema modernissimo di neutralizzazione dei missili.
Una scena di guerra nel quotidiano e sanguinoso massacro in corso in quel paese? Non solo. I teatri di guerra sono oramai divenuti il vero bazar, la vera vetrina del mercato delle armi internazionale.
Mosca ha speso circa mezzo miliardo di dollari da quando interviene in Siria al fianco di Assad. Nello stesso tempo, vista la bontà dei mezzi messi in campo, si è assicurata contratti per sette miliardi di dollari per le sue fabbriche di armamenti.
Stesso discorso si può fare per il business delle armi americano e di altri paesi.
Mentre un paese intero è devastato, mentre i morti sono arrivati a mezzo milione e tra essi tanti bambini, qualcuno fa affari d’oro.